Cronaca

La notizia viene riportata da livesicilia che ha ricevuto la foto da un lettore Fabio D'Agostino; si tratta di una balenottera comune, e quella che riprendiamo dal sito online palermitano è appunto  la foto del cetaceo inviata dal lettore nell'ambito dell'iniziativa YouLive.

La balenottera è stata avvistata a circa un miglio da Capo Mongerbino. "E' stato davvero emozionante vedere un cetaceo di questo tipo nei nostri mari - racconta Fabio D'Agostino -. Sentire il soffione rompere il silenzio e la quiete che vi è al largo delle coste ci faceva venire i brividi. Questa giornata rimarrà sempre nei nostri ricordi".

Un paio di anni fa dei diportisti palermitani a bordo di un gommone avevano avvisato e ripreso, a distanza più ravvicinata, un cetaceo delle stesse caratteristiche e dimensioni, ma nel Mediterraneo la zona in cui gli avvistamenti sono più frequenti rimane il golfo ligure.

La foto di copertina ripresa da livesicilia è di Fabio D'Agostino

L'hanno fortemente voluto il dirigente del Distretto sanittario di Bagheria Luigi Lo Giudice, confortato dal sostegno del dr. Antonino Candela, dirigente dell'ASP: un ambulatorio, il primo extraospedaliero nel territorio, per la terapia del dolore; servizi del genere sono già presenti solo presso l'Ospedale civile 'G.Cimino' di Termini Imerese, presso l'azienda sanitaria Cervello-Villa Sofia e presso l'A.R.N.A.S dell'Ospedale civico Palermo.

Un servizio che, una volta avviato,  verrà incontro alle esigenze di migliaia di pazienti che nel territorio hanno necessità di una adeguata terapia del dolore acuto o cronico non oncologico, quindi soprattutto dolori articolari e radicolari.

altVerrà innanzitutto attivato uno 'Sportello del dolore' che rappresenterà un momento di accoglienza e di analisi non solo della sintomatologìa  obiettiva del paziente, ma che potrà comprendere i vari aspetti della malattia e della sofferenza così come percepiti dal soggetto; si farà diagnosi, si individuerà un percorso terapeutico e si valuterà in questa sede l'opportunità di delegare a terze persone, amici o familiari, il carico di decisioni concernenti la patologia.

Il servizio  avrà sede in locali reperiti all'interno del Poliambulatorio di via Mattarella a Bagheria, che sono stati 'specializzati' anche dal punto di vista dell'arredo verso le finalità che ci si propongono,  si avvarrà della collaborazione di un medico anestesista, di un medico rianimatore  e di personale tecnico infermieristico specializzzato in terapia del dolore, che prenderanno in gestione il paziente lungo il corso della varie sedute terapeutiche che potranno prevedere infiltrazioni di antalgici, che saranno però effettuati  con tecnica ecoguidata, o la somministrazione di altra terapia farmacologica.

L'ambulatorio che presenterà tutti gli standard di sicurezza e accoglienza previsti per questo tipo di servizio erogherà prestazioni che potranno essere prenoatate attraverso il C.U.P. ( centro unico prenotazioni) e l'accesso iniziale consisterà in un incontro con il paziente che riferirà della sua storia clinica e successivamente nella programmazione delle sedute terapeutiche cui il paziente dovrà essere sottoposto.

Nelle intenzioni dei proponenti, che presenteranno il progetto in maniera analitica mercoledì 20 agosto alle ore 11.30 presso il Poliambulatorio di Bagheria, il nuovo servizio dovrà rappresentare un vero fiore all'occhiello per la sanità nel nostro territorio.

nella foto di copertina il dott. Luigi Lo Giudice dirigente del Distretto di Bagheria

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, su disposizione della Sezione Misure di Prevenzione presso il Tribunale di Palermo, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro riguardante tutti i beni, del valore di circa 10 milioni di euro, intestati e riconducibili ad imprenditore vicino a personaggi mafiosi della famiglia di Villabate.

Il provvedimento, finalizzato alla confisca, è stato eseguito nei confronti di Arena Salvatore nato a Catanzaro il 21.10.1960, tratto in arresto nel febbraio del 2009 nell’ambito dell’operazione “Senza frontiere”.

L’attività di indagine aveva evidenziato come Arena Salvatore si era adoperato al fine di attribuire fittiziamente al figlio Marco ed al genero Alaimo Giampiero, entrambi tratti in arresto nella medesima operazione, la titolarità dell’agenzia di scommesse “INTRALOT” sita in Villabate, in realtà riconducibile al reggente della famiglia mafiosa di Villabate D’Agati Giovanni, il quale, con tale stratagemma, aveva tentato di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione.

Arena Salvatore, assolto in secondo grado, dopo una condanna in primo grado ad un anno e 4 mesi di reclusione, è stato raggiunto dall’odierno provvedimento di sequestro in quanto a suo carico la Sezione Misure di Prevenzione presso il Tribunale di Palermo, concordando pienamente con le risultanze investigative, ha riscontrato indizi idonei a dimostrare che i beni costituiscono il reimpiego dei proventi di attività illecite e che le disponibilità finanziarie in capo al proposto non sono compatibili con i redditi dichiarati.

Il predetto provvedimento ha riguardato numerose società e attività commerciali quali il prestigioso “Splendore Atelier” di Villabate ed il noto “Bar del bivio” di Palermo, appartamenti, ville, appezzamenti di terreno, autoveicoli e rapporti bancari.

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DETTAGLIO SEQUESTRI

- nr. 1 SOCIETA’ CON RELATIVO complesso BENI AZIENDALI ED INTERO CAPITALE SOCIALE, CON SEDE in villabate, avente attivita’ di vendita di abbigliamento;

- nr. 1 impresa individuale e relativo complesso beni aziendali, avente sede in palermo, gestore delle attivita’ connesse al “Bar del bivio”;

- nr. 1 ATTIVITA’ DI bar, ad insegna “BAR DEL BIVIO” sita in Palermo;

- nr. 1 ATTIVITA’ DI rivendita giornali e riviste, all’interno del suddetto “BAR DEl  BIVIO” sita in Palermo;

- NR. 2 VILLINI siti in Ficarazzi (PA);

- nr. 1 villetta sita in Villabate (PA);

- nr. 1 appartamento sito in Villabate (PA);

- nr. 1 appartamento sito in Ficarazzi (PA);

- nr. 1 appartamento sito in Bagheria (pa);

- nr. 1 magazzino sito in Misilmeri (pa);

- nr. 1 magazzino sito in Ficarazzi (pa);

- nr. 1 magazzino sito in Palermo;

- nr. 2 APPEZZAMENTI di terreno siti in Misilmeri (pa);

- nr. 2 APPEZZAMENTI di terreno siti in Ficarazzi (pa);

- nr. 2 autovetture;

- nr. 29 rapporti bancari.

in copertina  foto d'archivio

L'operazione coordinata dal dirigente della polizia di Stato del commissariato di polizia di Bagheria, dottor Francesco Fucarini, è scattata intorno alle ore 20 di sabato sera , quando solitamente in corso Italia il tratto iniziale della litoranea Aspra-Ficarazzi, viene occupato nelle serate prefestive dalle bancarelle di commercianti 'abusivi' spesso extracomunitari, ma non solo.

Una cinquantina di uomini di un gruppo interforze integrato in cui erano presenti venti agenti della Polizia di Stato intervenuti da Palermo con due 'cellulari', oltre ad una decina di operatori del commissariato di P.S. di Bagheria tra agenti e graduati, 14 agenti di Polizia urbana con il loro comandante Costantino Di Salvo, una gazzella ( e non volante come avevamo scritto per precipitazione)  dei Carabinieri ed un mezzo della Guardia di Finanza, hanno bloccato i due accessi del tratto di corso Italia dove avevavno già montato le loro bancarelle gli abusivi ed hanno cominciato ad effetturare i controlli e verifiche.

Naturalmente i piccoli venditori hanno subito cercato di smontare le loro baracche per squagliarsela ed un paio ci sono anche riusciti, ma gli altri, una decina sono stati identificati e sanzionati.

Qualcuno protestava sostenendo che era impossibile cercare di lavorare in regola per la difficoltà di interloquire con la burocrazia degli uffici comunali di Bagheria.

Da sempre la presenza degli abusivi suscita polemiche ad Aspra, e divide l'opinione pubblica, e ne è prova il dibattito che in queste settimane si sta svolgendo sulle colonne del nostro giornale.

'Questo tipo di operazioni che prevedono l'impiego di gruppi interforze integrate - ci ha spiegato il dr.Fucarini, che peraltro in questi giorni ha partecipato anche ai blitz antiabusivi alla Vucciria e nelle piazze della Movida palermitana, non resteranno casi isolati. Intendiamo far passare il messaggio che il rispetto della legalità e la tutela della sicurezza dei cittadini è comunque preminente e deve essere perseguita con rigore e coerenza'.

'Non ci fermeremo quì - ha concluso il dirigente - perchè operazioni come quella di stasera, che fa seguito ad altra effettuata nel centro cittadino di Bagheria verranno ripetute in maniera mirata per ridare fiducia ai cittadini nelle istituzioni'

 

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