Finalmente un pezzo di storia di Bagheria ha trovato una sistemazione, che si spera definitiva, nella sede del fu "Urban Center"in via Aguglia: l'augurio è che possa veramente diventare punto di riferimento per quanti bagheresi e non, studiosi, semplici appassionati o anche solo nostalgici,
Messe da parte le polemiche, il rischio che tutto il materiale pazientemente e sapientemente raccolto nei decenni da Angelo Restivo venisse messo dentro gli scatoloni e abbandonato in qualche solaio o magazzino, è stato però, per fortuna, scongiurato: vecchie foto e manifesti, vecchi libri e ritagli di giornale, antichi attrezzi, reperti della nostra storia agricola e industriale, immagini di una Bagheria che fu saranno non solo esposti, ma resi disponibili per essere consultati.
Stamattina la inaugurazione ufficiale dei locali assegnati in commodato d'uso all'Associazione che porta il nome di un grande bagherese,e cioè il matematico Giuseppe Bagnera: c'erano oltre un centinaio di persone alla cerimonia inaugurale, oltre al sindaco Biagio Sciortino, c'erano Giuseppe Bagnera, nipote dell'illustre studioso e un po' nume tutelare dell'associazione, Amedeo d'Aosta e consorte, ed ancora il marchese Paternò di Spedalotto, l'onorevole Gabriella Giammanco, ed è ovvio il creatore dell'associazione Angelo Restivo, che con la sua testardaggine è finalmente riuscito ad allocare quei pezzi di memoria collettiva in una sede più che dignitosa.
Ma a parte i nomi famosi c'erano tanti che in questi anni in un modo o nell'altro hanno avuto modo di "approfittare" della disponibilità di Angelo restivoa ritrovare una vecchia foto o un antico ricordo.
A conclusione si è festeggiato e pasteggiato con due grandi torte al cioccolatto, realizzate dal grande maestro pasticciere Giovanni La Rosa, e con spumante, in un break realizzato nel terrazzo panoramico che dà sul Corso Butera a due passi dal "Palazzo" che, almeno già nella facciata nord ha ritrovato l'antica magnificenza, e che sarà sede nelle prossime settimana di una importanza evento, anche questo di inaugurazione, che ne disvelerà la parte già restaurata.
Una bella giornata non solo per la Bagheria del passato ma anche per la Bagheria che verrà; la dimostrazione che quando una comunità si prende cura del proprio passato, si possono nutrire speranze per l'avvenire.