Una volta era invalsa la regola che all’indomani del voto, e qualunque fossero i risultati, i dirigenti di tutti i partiti sostenevano di avere vinto. Ora, bisogna ammettere, c’è più verità nei loro commenti, anche perché le vittorie e le sconfitte sono più chiare e nette
Castronovo Gino consigl. comun. di Sinistra Democratica
Sinistra e Libertà a Bagheria è in linea con la media ottenuta in Sicilia attestatosi poco sopra il 2%, al di sotto della media nazionale del 3%.
Se si considera che a Bagheria alle elezioni politiche dello scorso anno Sinistra Arcobaleno con dentro Rifondazione Comunista e i Comunisti Italiani ottenne il 2,98%, il risultato del 2,09% delle elezioni europee non è del tutto negativo anche se onestamente ci aspettavamo qualcosa di più in Sicilia e a Bagheria vista anche la presenza in lista di Claudio Fava, leader nazionale di Sinistra e Libertà.
Probabilmente nel risultato negativo ha pesato il fatto che Sinistra e Libertà si è costituita come soggetto politico nazionale due mesi prima delle elezioni europee, per cui ha avuto poco tempo e soprattutto pochi mezzi (copertura televisiva vicino allo zero e pochissime risorse finanziarie) per fare conoscere ai cittadini il simbolo e le proposte politiche.
Riteniamo che il risultato ottenuto alle europee a Bagheria da Sinistra e Libertà assieme al risultato ottenuto da partiti che stanno all’opposizione del sindaco Sciortino e della giunta targata UDC-PD, e cioè Rifondazione Comunista e Italia dei Valori che complessivamente raggiungono una percentuale del 10%, sia la base su cui poter costruire nel presente e per i prossimi due anni una forte opposizione politica e sociale all’amministrazione del sindaco Sciortino, nonché, una prospettiva politica da mettere in campo assieme ad eventuali liste civiche di centro-sinistra per rompere l’attuale alleanza politica UDC-PD alle elezioni amministrative del 2011.
Francesco Speciale coordinatore cittadino del PD
"Il risultato ottenuto dal Parito Democratico bagherese ci lascia ampiamente soddisfatti.
Se guardiamo alle scorse provinciali, si registra un guadagno di sei punti in percentuale.
Questo ci fa ben sperare in vista del prossimo traguardo elettorale.
Il voto ottenuto premia i due principali partiti (PD-UDC) che sostengono l'amministrazione Sciortino, pertanto la coalizione ha un 42% che ci fa guardare avanti con ottimismo.
Siamo quindi chiamati ad un forte senso di responsabilità nelle scelte che faremo per costruire, insieme, un modello di sviluppo per il nosro comune."
Enzo Gulli capogruppo PD in consiglio comunale
"La scarsa affluenza degli elettori alle urne ha penalizzato il voto di tutti i partiti nella debita proporzione.
Il Pd a Bagheria mantiene i livelli percentuali precedenti, grazie al buon risultato personale della signora Borsellino e del Sindaco Crocetta.
A caldo lo interpreto come una vittoria di Franceschini che ha visto bene nel volere le loro candidature, la sua lucidità politica fa ben sperare.
La somma della percetuale dei partiti (PD e UDC) che in città governano, insieme alle liste civiche, è notevolmente aumentata.
Ciò lascia ben sperare per la prossima tornata amministrativa."
Daniele Vella presidente del consiglio comunale di Bagheria
"Il dato generale dei votanti fa registrare una flessione rispetto alle percentuali scorse.
Ritengo che questo sia un male, rimanendo il voto esercizio massimo della democrazia.
La colpa,a mio avviso, è principalmente di una certa politica ( trasversale agli schieramenti) che piuttosto che alimentarsi di gossip e telenovele dovrebbe ritornare ad occuparsi dei bisogni e dei meriti della gente.
Registro con favore il brillante risultato che a Bagheria hanno ottenuto Rita Borsellino e Rosario Crocetta, primo e secondo in termini di preferenze all'interno del Pd.Sono convito, avendo sopratutto con Rita un ottimo rapporto personale oltre che politico, della serietà della loro proposta politica e del loro contributo per risolvere i reali problemi dei cittadini."
Michele Balistreri del Coordinamento cittadino dell' MPA
Il dato conseguito dal Movimento per l’Autonomia, a Bagheria, in termini percentuali, si discosta di poco rispetto a quello conseguito lo scorso anno alle provinciali.
Una leggera flessione che si spiega anche con le difficoltà legate ad una mancata continuità e stabilità dell’azione politica del gruppo dirigente provinciale, che gioco forza ha influito sull’operatività e la riconoscibilità del gruppo dirigente locale e della sua azione politica.
Si è registrato negli ultimi mesi la fuoruscita dal partito dell’On. Caronia e il quasi contestuale abbandono dell’on. Lentini in piena campagna elettorale, che è rientrato nei ranghi del partito ad appena una settimana dal voto, creando scompiglio ed incertezza tra le fila degli elettori.
Il risultato, peraltro, va contestualizzato in ambito provinciale, dove il Movimento per l’autonomia, nei grossi centri, a partire da Palermo dove si ferma al 6%, stenta a decollare.
Il risultato ottenuto a Bagheria, di contro stabilizza e consolida la continuità di un fidelizzato gruppo di attivisti e simpatizzanti che sulla scorta del tesseramento dello scorso anno, si spera nel prossimo appuntamento congressuale cittadino, possa costituire l’asse fondante della classe dirigente locale.
Facciamo presente che il Movimento per l’Autonomia, non è rappresentato in Consiglio Comunale, in quanto il consigliere Barone, sebbene eletto nella lista ufficiale del MPA, non risulta tesserato e sebbene sollecitato dalla dirigenza provinciale e locale, non ha contribuito alla definizione ed alla concertazione di una linea politica condivisa e comune. Il MPA, cogliendo il monito degli elettori, è impegnato a sviluppare una proposta politica alternativa all’attuale amministrazione Sciortino.