In questi giorni stiamo forse iniziando a vedere spiragli di luce per uscire da questa pandemia che ha a dir poco congelato le nostre vite per due anni.
Abbiamo vissuto una condizione veramente nuova, attraversato un periodo in cui ci siamo confrontati con la paura, abbiamo assistito e vissuto il trauma della malattia, la perdita delle persone care, ma anche le limitazioni e le regole a volte contraddittorie e paradossali da cui spesso ci siamo sentiti schiacciati. Ora forse ci avviamo ad una fase nuova, si spera. Ma quando il peggio sembra passato arriva il tempo dei bilanci ed emergono le conseguenze di ciò che abbiamo vissuto.
Come stiamo realmente oggi? Cosa ci ha lasciato questo periodo? E’ come se ci trovassimo in una fase post traumatica e quando il peggio sembra passato è più facile contare i danni.
Danni di cosa? Danni emotivi, immateriali, psicologici, ma non per questo meno importanti. Anzi, dal valore immenso, perché inestimabile è il valore del nostro benessere. La salute è salute fisica e psicologica.
Il World Economic Forum nell’ultimo report pre pandemia mette il disagio psicologico tra le grandi emergenze della società. Figuriamoci adesso. Lo psicologo, finalmente, si avvia a rappresentare sempre di più nel nostro paese un punto di riferimento per la salute di tutti, un operatore sanitario che si proietta in un futuro ove il disagio mentale si sta pian piano liberando dalla vergogna e dallo stigma sociale. Se vai dallo psicologo sei furbo, non c’è davvero nulla di cui vergognarsi, anzi.
Oggi abbiamo un disagio ampio e profondo che da solo, il bonus psicologo, non può comunque colmare. Una persona su tre ha un profondo disagio psichico. Il 31% degli Italiani ha sintomi depressivi. Una persona su due in quarantena ha sviluppato problemi di ansia e depressione. Ben 23 ricerche hanno dimostrato che tra gli under 18 un soggetto su tre soffre di ansia e depressione. Inoltre, visto che il disagio psichico ha un impatto sul sistema immunitario, le persone affette da malessere psicologico si sono ammalate più facilmente di Covid.
Abbiamo subito un trauma, inutile girarci intorno. E come avviene da anni in questi casi, le persone reagiscono in modo differente in base alla capacità individuale di essere resilienti. Pertanto la necessità di ricorrere alla psicoterapia diverrà sempre più strategica. Tantissimi medici ricorrono alla psicoterapeuta in quanto sono stati sottoposti ad una dose considerevole di stress. Lo psicologo stesso in quanto operatore sanitario è sottoposto a notevole stress, in quanto parte delle professioni di aiuto.
In questi giorni si parla tanto del bonus psicologo, che è un bene, ma non è ancora abbastanza. E’ la rete di assistenza che deve essere potenziata, ma questo bonus è fondamentale perché segna più che altro un cambiamento culturale
La psicoterapia non solo ripara ma ti da nuove risorse e nuovi strumenti. E adesso c’è da lavorare: c’è da curare le ferite. Gestire lo stress, affrontare le sfide quotidiane e risolvere i problemi, essere consapevoli di pensieri ed emozioni, vivere appieno i sentimenti, vivere relazioni soddisfacenti, amare e farci amare.
Dott. Francesco Greco
Tel. 3922965686
www.francescogrecopsicologo.it
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, crisi, stress, insicurezza, disturbi emotivi e dello spettro ossessivo. Utilizza la Terapia Cognitiva, la Acceptance and Commitment Therapy (ACT), Mindfulness e la SCHEMA THERAPY. Specializzato nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione attraverso la tecnica della CBT-E, disturbi sessuali e consulenza di coppia. Riceve a Bagheria.