La paura è una emozione arcaica e inevitabile, fa parte di noi e da sempre ci ha accompagnato lungo i sentieri tortuosi della nostra evoluzione. La paura è antica quanto l’uomo.
Quale è però il confine tra paura sana e paura patologica? C’è un limite oltre il quale l’ansia diventa invalidante, un area grigia in cui si iniziano a evitare cose e situazioni.
Lentamente iniziamo a percepirci sempre più fragili e questo ci fa sentire inevitabilmente più insicuri. Noi siamo fragili in quanto esseri umani. Tuttavia un conto è la nostra umana fragilità, altro è non essere più in grado di svolgere la maggior parte delle attività quotidiane.
Così finiamo per sospendere la nostra vita pensando di proteggerla e di proteggerci. Gli evitamenti, le piccole abitudini che ci fanno sentire più al sicuro, sono quelle che pian piano iniziano ad impoverire e rendere piatta e disfunzionale la nostra vita.
Ci sono persone che cominciano con un po’ di ansia, poi questa diventa pian piano più invalidante e può portare a soffrire di veri e propri attacchi di panico. Cosi, man mano che il malessere aumenta si costruiscono barriere vuote all’interno delle quali rifugiarsi.
Vivere col terrore di fare certe cose per paura dell’ansia, come sappiamo, alimenta altra ansia e crea un potente circolo vizioso. Non puoi uscire da questo circolo se continui a proteggerti con gli evitamenti e con le tue “buone abitudini” messe in atto da quando soffri d’ansia.
Se vuoi uscire dall’ansia devi lasciare che l’ansia ti accompagni. Questo è il segreto. Non c’è altra strada. Perché se lotti con l’ansia sostanzialmente la alimenti. Se la eviti rimane sempre lì in attesa di fare capolino o di irrompere nelle tue giornate.
Tornare a vivere, cioè tornare a fare tutto ciò che facevi prima, include che tu debba iniziare a rifare il tutto accettando la presenza dell’ansia. Quando osservi l’ansia con ragionevolezza puoi spogliarla della sua famelica natura e puoi iniziare a vederla per ciò che essa è, ossia una emozione, una semplice, potente, naturale, arcaica emozione, indissolubilmente umana.
L’ansia è umana, quindi essa è in un certo senso parte di noi. Ciò però avviene in modo funzionale quando l’ansia stessa si mantiene entro una certa soglia. Superi la soglia se lotti con l’ansia, se non la vuoi, se ti vedi malato di ansia, se imposti la tua vita in funzione dell’ansia, se cominci a convincerti di non poter più fare certe cose, se eviti, ti costruisci aree protette e comfort zone.
Per uscire dal circolo e ripristinare un circolo virtuoso inizia innanzitutto a non identificarti con l’ansia: tu non sei l’ansia ne tantomeno sei i tuoi pensieri sull’ansia. Tu puoi decidere, quella è la tua emozione, poi ci sono i tuoi pensieri e i pensieri si sa, a volte sono utili, spesso inutili. Prendi le distanze dai tuoi pensieri inutili.
Fatto questo esci di casa e fai le cose: ci sarà ansia ma realmente che accadrà? Sei sicuro che le tue catastrofiche idee si materializzeranno? Pensi che quei pensieri e preoccupazioni siano fantasmatici lampi di futuro, presagi di ciò che avverrà da lì a poco?
Ricomincia a metterti in gioco. Provaci se vuoi pian piano, gradualmente, ma fallo. Solo allora inizierà il tuo cambiamento.
Questa non è magia, sei tu che ti rialzi, la dimostrazione che puoi farlo. Quando ricominci a fare le cose non aspettarti zero ansia, aspettati i sintomi spiacevoli e nonostante questa cosa potrà non piacerti, sarà il primo vero passo verso la tua nuova vita.
Dott. Francesco Greco
Tel. 3922965686
www.francescogrecopsicologo.it
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, crisi, stress, insicurezza, disturbi emotivi e dello spettro ossessivo. Utilizza la Terapia Cognitiva, la Acceptance and Commitment Therapy (ACT), Mindfulness e la SCHEMA THERAPY. Specializzato nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione attraverso la tecnica della CBT-E, disturbi sessuali e consulenza di coppia. Riceve a Bagheria.
