Amo o non amo? Caratteristiche del DOC da relazione- di Francesco Greco

Amo o non amo? Caratteristiche del DOC da relazione- di Francesco Greco

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Sei proprio sicuro della tua relazione? Sei davvero convinto di amare il tuo partner? Forse non sai che oltre ad essere delle semplici domande che un po’ tutti ci siamo chiesti almeno una volta nel corso della vita, possono diventare delle vere e proprie ossessioni, tali da far star male e interferire significativamente con il nostro benessere. 

In particolare mi riferisco al DOC da relazione, un disturbo relativamente recente in termini diagnostici.

Il disturbo si manifesta nel momento in cui da questi più o meno semplici e sporadici dubbi si passa a continue rimuginazioni circa il rapporto ed il partner.
In sostanza è come se non si trattasse più di semplici pensieri, ma di contenuti mentali intrusivi che hanno come oggetto il dubbio rispetto al sentimento provato per il partner, accompagnati da comportamenti compulsivi messi in atto per alleviare l’ansia e il disagio provocati dalla presenza e/o dal contenuto di queste ossessioni.
Usualmente i sintomi possono essere centrati sulla relazione (relationship-centered) e/o sul partner (partner-focused).
Nel DOC relationship-centered i dubbi e le preoccupazioni riguardano i sentimenti che la persona prova verso il partner, i sentimenti che il partner prova verso la persona e il valutare se la relazione sia quella giusta o meno. I tipici pensieri sono: “amo veramente questa persona?”, “è la persona giusta per me?”, “sono sicuro di essere veramente innamorato?”, “se l’amassi veramente non avrei tutti questi dubbi”, “Non dovrei avere dubbi di questo tipo sul mio partner” ecc.
Nel DOC partner-focused i dubbi ossessivi riguardano invece difetti percepiti nel partner centrati sull’aspetto fisico, intellettivo, sociale o legati a caratteristiche di personalità, se non addirittura a giudizi di tipo morale: “prima mi piaceva, perché adesso vedo solo difetti?”, “il suo fisico in fondo non mi piace”, “perché prima mi attraeva e adesso noto che è troppo grossa (o troppo magra)?” ecc.
Il malessere viene alimentato da meccanismi disfunzionali che si basano su una specie di scanner dei propri contenuti affettivi e nel valutarne la coerenza rispetto a quello che si “dovrebbe sentire” se veramente si amasse il proprio partner.
In presenza del partner, limitandosi a controllare i propri stati d’animo anziché godersi con spensieratezza il momento insieme si crea un effetto paradossale: più controllo se tutto “va bene” più sono assorbito dai pensieri, più cerco rassicurazioni che inevitabilmente innescheranno altri dubbi e ansia. Catastroficamente questo porterà la persona a credere che quel rapporto ha qualcosa di malato, che non lo gratifica e che ci sia qualcosa che non va in lui o che non sia in grado di provare emozioni.
Così, le relazioni affettive diventeranno un “problema”, qualcosa di cui preoccuparsi. In questo circolo di ossessioni, compulsioni, ansia (nonché umore depresso) e rassicurazioni il soggetto tenderà sempre più ad evitare le relazioni ed il contatto intimo da un lato, e a volersi sbarazzare a tutti i costi di questi contenuti mentali sgradevoli.
Un punto chiave è in questo senso la scarsa tolleranza al dubbio e ciò che noto tra i miei pazienti è la presenza di uno scopo ritenuto fondamentale: hanno l’assoluto bisogno di scongiurare che non siano in grado di amare.
Il “non sapere amare” ha in questo caso un significato catastrofico, aumentando ad esempio la credenza che facilmente si potrà rimanere da soli da un lato, o che vivendo una relazione di cui non si è sicuri ciò li renderà infelici per sempre.
L’obiettivo della psicoterapia consiste nell’aumentare la tolleranza al dubbio e nel modificare il rapporto con i pensieri: nel corso del lavoro, a poco a poco, i dubbie e le angosce si sgonfiano, è soprattutto la sospensione della domanda ad aiutare i pazienti a stare meglio. Comprendono che non devono arrivare a nessuna conclusione, devono solo smettere di attaccarsi al bisogno di capire.

200x238 zps2945dbecDott. Francesco Greco
Tel. 3922965686
http://www.consulenzapsicologicaonline.blogspot.it
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, crisi, stress, insicurezza, disturbi emotivi e dello spettro ossessivo. Utilizza la Terapia Cognitiva, la Acceptance and Commitment Therapy (ACT), Mindfulness e la SCHEMA THERAPY. Specializzato nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione attraverso la tecnica della CBT-E, disturbi sessuali e consulenza di coppia. Riceve a Palermo e Bagheria.