'La Casa dei giovani' da Bagheria a Torino con 'Il gusto della legalità'

'La Casa dei giovani' da Bagheria a Torino con 'Il gusto della legalità'

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Il gusto della legalità dei prodotti bio delle terre confisate alla mafia di Messina Denaro; la “Casa dei Giovani” di Bagheria protagonista a Torino per raccontare la positiva esperienza dei beni sottratti al giogo mafioso tornati a produrre prodotti di altissima qualità per un nuovo corso di cambiamento della Sicilia.

La manifestazione, tenutasi venerdì 19 giugno in serata presso l'auditorium dell’Enoteca Rabezzana a Torino, aveva per tema “ Il Gusto della Legalità”- Storia e degustazione di olio, vini e prodotti bio nati dai terreni confiscati ai capi della mafia siciliana a Castelvetrano.
Dalla terra alla tavola!
Dalla Sicilia a Torino!
Dalle terre siciliane confiscate i prodotti della “Casa dei Giovani” in degustazione come l’olio extravergine di oliva biologico, i vini bianchi bio di varietà autoctone della Sicilia, le olive Nocellara del Belice, le acciughe del mare di Aspra offerte dalla ditta Balistreri, i limoni bio della Coop. Serradifalco di Bagheria ed il pane nero di Castelvetrano dei Molini del Ponte, presidio Slow Food.

Tutti i prodotti della “Casa dei Giovani” hanno certificazione biologica da ente riconosciuto.
Tra gli intervenuti Don Salvatore Lo Bue, presidente e fondatore Casa dei Giovani, dott. Biagio Sciortino vicedirettore della “Casa dei Giovani”, dell'Assessore Regionale del Piemonte, dr.ssa Monica Cerutti, Rita Ferrazza della Caritas di Torino, dell'avvocato Davide Mosso, dell’Ing. Franco Rabezzana esperto di progettazione europea e produttore di vini tipici piemontesi d’eccellenza, ed infine molto apprezzata la presenza del Sindaco di Castelvetrano dott. Felice Errante, che ha testimoniato sul percorso di legalità la voglia di cambiamento dell’intero territorio.

“Davanti a un pubblico altamente qualificato è stato emozionante dare l'immagine del lavoro che la nostra Associazione porta avanti, cioè quella di una Ente che guarda al futuro dei giovani e che riesce a trarre dal malaffare occasioni di lavoro e prodotti di eccellente qualità. Tra luci, videotestimonianze di giovani, racconti si è attraversato un mondo di sensazioni e di emozioni forti che i presenti hanno sentito in maniera forte e significativa dentro di loro.

Il racconto di Don Salvatore Lo Bue che racchiude la storia, l’avvio e la certezza dell’utilizzo dei beni confiscati, durante una serata fredda e piovosa in Sicilia si iniziò la raccolta delle firme della legge di iniziativa popolare che portò alla nascita della legge 109/96 sul riutilizzo ad usi sociali dei beni confiscati.

Don Salvatore parla a ruota libera di questi 33 anni della Casa dei Giovani tra Sicilia, Basilicata, Puglia e Piemonte, ricorda il lavoro intenso con la Caritas di Torino e con i tanti giovani piemontesi che hanno ritrovato il gusto della vita approdando nelle nostre strutture.
L’emozione ci ha travolto quando alcuni di loro sono venuti a rincontrarci a distanza di anni, persone che poi sono riuscite a reinserirsi in maniera ottimale nel tessuto socio lavorativo torinese.
Alla fine della manifestazione si è tenuta una degustazione con i nostri prodotti d’eccellenza che, inutile dirlo, ha riscosso un notevole successo.