Cittadinanzattiva, Noi Cittadini di Bagheria: segnalazione di sversamento reflui in strada pubblica

Cittadinanzattiva, Noi Cittadini di Bagheria: segnalazione di sversamento reflui in strada pubblica

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Il Gruppo Civico Noi Cittadini e l’Ass. Cittadinanzattiva, in data 20 Maggio 2015, hanno segnalato con istanza scritta e protocollata (prot. n. 28891) lo sversamento di reflui in strada pubblica (via Incorvino SP 16):

- al Sindaco del Comune di Bagheria, dott. Patrizio Cinque 

- all’Assessore dei Lavori Pubblici del Comune di Bagheria, ing. Fabio  Atanasio;

- al Comandante Vigili Urbani del Comune di Bagheria, dott. Costantino Di Salvo;

- al Direttore Servizio Igiene e Prevenzione ASP di Bagheria, dott. Marcello Scalici (prot. n. 1277)

A fronte della più totale assenza di riscontro da parte del Sindaco, dell’Ass.re ai LL.PP. e del Comandante dei VV. UU., alle suddette Associazioni, con lettera racc. (prot. 1293/2015), con allegato verbale di sopralluogo (datato 20 maggio) da parte dei Tecnici della prevenzione dott. G. Raspanti e dott.ssa R. Costa, è stata contestualmente trasmessa l’immediata (21 maggio) comunicazione inviata dal dott. Scalici al Sindaco, con perentorio invito a risolvere la situazione.

Nel suddetto verbale, allegato alla comunicazione, è riportato che sono stati fatti (e, ovviamente, saranno stati comunicati alle autorità di competenza, anche se non esplicitati), ben quattro sopralluoghi nello stesso sito:
- in data 30/07/2014 con verbale di sopralluogo n. 276;
- in data 23/12/2014 con verbale di sopralluogo n. 490;
- in data 13/03/2015 con verbale di sopralluogo n. 77/2015;
- in data 20/05/2015 con verbale di sopralluogo n.177/2015;
con una nota finale da parte degli stessi Tecnici Asp che sottolinea come “da allora nulla è cambiato”, cioè dal primo sopralluogo del 30 Luglio 2014 a quello del 20 maggio 2015 (quasi un anno in emergenza permanente!)

Se, da un lato, l’immediatezza del riscontro del dott. M. Scalici, non può che essere apprezzata per il senso di responsabilità e di professionalità inerenti intanto al proprio ruolo, insieme alla dignità personale e al senso civico espressi, dall’altro lato colpisce la posizione, per così dire, di “presa d’atto”, del tutto passiva, che, al di là di tutto, sembra ben lontana perfino da motivazioni di normale “coscienza civica”, sia del Comune [attraverso Sindaco, Assessore e (se avvisati) Dirigenti e Uff. tecnici di pertinenza] sia del Comando dei VV.UU. (attraverso il Comandante e, in particolare, il NOPA-Nucleo Operativo Protezione Ambientale].

Il Cittadino, che constata tale immobilismo a fronte anche di una grave emergenza igienico-sanitaria, non può che essere ‘inquietato’ da come vengano tradotti l’ “onere” e l’ “onore” della carica pubblica, che dallo stesso Cittadino viene delegata, perché la si eserciti nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, sia nell’ordinario sia in casi di emergenza; inquietato nell’avvertire, ancora una volta con lucida chiarezza e con fondata prova, di non sentirsi tutelato e garantito, malgrado l’onere economico che, proprio per questa tutela e per questa garanzia, è chiamato a sostenere, al punto da chiedersi: sostenere un onere per che cosa? per nessun responsabile ed efficiente servizio?
A fronte di emergenze che ancor peggio perdurano per tempi così lunghi non vi è nulla che possa giustificare un’assenza di concreto intervento.


Se, da una parte, quasi certamente (e paradossalmente come solo da noi può accadere), ogni autorità di competenza avrà le “carte a posto”, dall’altra, i problemi rimangono irrisolti e non per poco tempo ma, come in questo caso, per quasi ben un anno intero e non sappiamo ancora per quanto altro tempo!
E allora: visto che tutto continua a ricadere, in negativo, comunque sui cittadini, a che cosa servono le “carte a posto”?
Di fronte addirittura alle emergenze, che cosa si fa? Si “comunica” ad altri e tutto finisce lì!
Perché un servizio (pagato!) non viene reso? che senso ha il fatto che chi è preposto a quel servizio non reso, scarichi la sua responsabilità che, “a catena”, arriva fino all’ultimo anello della stessa, che, a sua volta, troverà modo di dimostrare di non avere…. nessuna responsabilità?

Vogliamo, pertanto, chiedere con la presente, in quanto titolari di diritti, (sempre che si possa ancora chiedere qualcosa, senza che qualcuno si possa paradossalmente ritenere leso nell’ “onore” della carica rivestita”):
- in questo lasso di tempo di circa un anno, che cosa (non)hanno fatto le cosiddette autorità competenti, ai sensi di che cosa e con quali risultati?
- quali sono queste cosiddette autorità di competenza per la questione in oggetto?
- se qualcuna di queste autorità si è curata di procedere in qualche modo, con quali risultati?
Sull’esempio del responsabile operato dell’ASP, vorremmo contezza di quanto predisposto per la questione in oggetto, chiedendo all’Amministrazione di rendere noti gli allertamenti ricevuti e fatti verso altre autorità competenti (forse anche presso la Regione e non anche il Prefetto?) e i provvedimenti messi in atto dalla stessa Amministrazione attraverso i suoi organi, in particolare dal Comando dei VV.UU. anche nella sua specifica veste di NOPA- Nucleo Operativo Protezione Ambientale nell’ambito delle specificità in capo alla POLIZIA MUNICIPALE.

Vogliamo chiedere, ancora, contezza dei compiti in capo alla amministrazione e a quanti altri di competenza sulla sorveglianza del territorio, rispetto alla quale la segnalazione del Cittadino può essere solo ed esclusivamente accidentale e non come da incaricato “sceriffo” permanente, tranne che per quei casi caratterizzabili da necessario e immediato rilievo a seguito di grave e improvvisa disfunzione. Rilievo che deve, comunque, essere totalmente in capo a chi di competenza, tale che mai si possa configurare una (perdurante!) omissione.

Noi Cittadini e Cittadinanzattiva vogliamo “puntare” perciò al cuore essenziale dei problemi e andare a fondo di questa come di tante altre questioni a cui bisognerebbe con urgenza far fronte, per garantire una civile vivibilità del territorio secondo regole e norme ben definite.
Proprio per affrontare le problematiche esposte, chiediamo formalmente un incontro di una rappresentanza di questi Gruppi Civici, che veda riuniti insieme
• il Sig. Sindaco,
• il Sig. Assessore LL.PP.,
• il sig. Comandante dei VV.UU.
• il dott. M. Scalici
al fine di avere contezza, sulla base delle domande espresse, per quanto fatto e per quanto ancora da fare.


Cittadinanzattiva – Noi Cittadini per Bagheria

in copertina foto d'archivio