Impronta Unica: a Bagheria basta riversare le inefficienze sui dirigenti

Impronta Unica: a Bagheria basta riversare le inefficienze sui dirigenti

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Una nuova stagione è stata inaugurata dall’attuale Amministrazione, quella di riversare le inefficienze e le disfunzioni del sistema in capo ai dirigenti.

Inefficienze e disfunzioni che certamente caratterizzano la macchina amministrativa dell'Ente ma che non è giusto, morale e politicamente corretto riversare su singoli burocrati, per quanto questi rappresentino figure di vertice.
Fin troppo facile e scontato.
Ciò che traspare è infatti il tentativo, dai contorni quasi persecutori, di fare propaganda giustizialista, offrendo alla cittadinanza i colpevoli delle inefficienze.
Della serie: “noi amministratori siamo efficienti e vogliamo fare le cose ma voi dirigenti incapaci, non ce lo consentite”. In questo modo si crea ad arte il presupposto per fare leva su un atteggiamento diffuso nell'opinione pubblica, pronta a ricercare un capro espiatorio da sottoporre a giudizio sommario e condannandolo senza processo. Così si procede al taglio delle teste.
 

La sospensione dal servizio della d.ssa Laura Picciurro è un gesto intollerabile di arroganza e tracotanza che lascia di stucco per l'entità della misura adottata.

Si punisce una dirigente preparata ed efficiente sulla quale grava oltre la metà dei procedimenti di tutto l'Ente.
Una dirigente alla quale la passata Amministrazione chiese il sacrificio di guidare i settori strategici dell'urbanistica e dei lavori pubblici, sia perché pressata da contingenze e sia perché la stessa dirigente è in possesso di adeguata preparazione giuridica.
Come è già stato pubblicamente e autorevolmente riconosciuto la d.ssa Laura Picciurro ha sempre svolto le sue funzioni con diligenza, competenza, lealtà ed efficienza.
Non ci si chiede quali conseguenze provocherà la sospensione sulla conduzione dei servizi.
Non sarà forse un rimedio peggiore del male?
Non meno grave l'iniziativa intrapresa nei confronti della d.ssa Guttuso: dopo 10 anni di esercizio delle funzioni, anche qui con dedizione e senso del dovere, si trova protagonista di una procedura che sembra dettata da vero intento persecutorio.
Anche in questo caso l'azione appare mirata e guarda caso subito dopo l'approvazione in Giunta dello schema di bilancio riequilibrato si scopre che la dirigente non va più bene.
Sembra lo slogan pubblicitario dei famosi fazzoletti di carta.
Anche in questo caso quali le conseguenze per l'Ente?
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C'è da chiedersi quale molla sia scattata all'improvviso per determinare l'insorgere di tali procedimenti. 

In quella che sembra essere un’azione studiata a tavolino per colpire alcune figure e creare posti vacanti, manifestiamo la nostra profonda preoccupazione anche per l’ordinario funzionamento dell’Ente.

Accogliamo, infine, con grande sollievo la determinazione del Dipartimento della funzione pubblica del Ministero dell’Interno che ha dato il via libera al reintegro dei 31 contrattisti.

I 31 professionisti che hanno dato lustro al Comune di Bagheria e che adesso possono tornare ad affiancare gli altri colleghi comunali per rilanciare l’azione di una macchina amministrativa in serissime difficoltà.

Gruppo politico Impronta Unica