Pagine di mare. E' tempo di mare: consigli per l'uso - di Giuseppe Gargano

Pagine di mare. E' tempo di mare: consigli per l'uso - di Giuseppe Gargano

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Come in ogni cosa bisogna partire dal “basso” per giungere ai massimi livelli, ed è per questo, che per educare all’utilizzo del mare è importante che i primi ad essere informati siano i giovani e perché no, anche i bambini.

Non è utopistico pensare che un giorno sia un piccolo, opportunamente informato, a invitare il papa’ a non fare il bagno perché ha appena mangiato.

Nel particolare quali sono le precauzioni da prendere quando si è in spiaggia?..... poche, ma che possono risultare fondamentali per non trasformare un giorno di festa in una giornata da dimenticare. Non fare il bagno se non si è in perfette condizioni psicofisiche può essere considerato un consiglio “scontato” ma non sempre lo è, anche chi si considera un buon nuotatore, non deve mai sforzare il fisico, temperatura dell’acqua e caldo estivo incidono notevolmente sul fisico anche dei più allenati.

Prima di fare il bagno resta ferma la buona abitudine di lasciare trascorrere tre ore dall’ultimo pasto, se di domenica poi e si è pregustato il pranzo della mamma siciliana, aspettare anche cinque ore non è male! Non entrare mai in acqua quando è esposta la bandiera rossa; se non si sa nuotare, non è un reato! tranquilli….basta fare il bagno esclusivamente in acque molto basse.

Dove allocati dalle strutture balneari, non allontanarsi dai gavitelli che delimitano la zona di sicurezza per la balneazione, non tentare traversate oceaniche con l’utilizzo di canotti e materassini, di norma non si dovrebbe andare oltre i 50 metri dalla costa, corrente e vento incidono in modo particolare e si rischia  rischiare di ritrovarsi nel giro di attimi al largo su un materassino o in difficoltà serie quando si tenta di inseguire a nuoto una palla che scivola veloce sull'acqua spinta dal vento;  nel caso il 1530 della Guardia Costiera è sempre operativo.

Ricordare che le condizioni del mare talora mutano rapidamente: fare attenzione quindi quando si attraversa un braccio di mare, perchè al ritorno le condizini potrebbero essere molto cambiate.

Non tuffarsi dagli scogli apparirebbe un informazione superflua ma non è mai così, molti nel tentativo di emulare la famiglia Cagnotto, provano a mettersi in mostra  per la compiacenza di qualche ragazzina in spiaggia;  capita spesso di vedere alcuni incoscienti esibirsi,  all'isolotto di Mongerbino, alla caletta di Sant'Elia o alla cala dell'Ostia sul versante Ovest di capo Zafferano, in tuffi spericolati che purtroppo spesso possono provocare lesioni o traumi a livello della colonna vertebrale.

L’estate è un momento di relax, seguire i consigli aiuta a trascorrerla serenamente, gli amanti della tintarella ricordino anche che stare troppo al sole non è una sana abitudine, causa danni, anche permanenti alla pelle. Quindi occhio, non consideratele regole ma semplici consigli magari verrà più semplice ascoltarli e mettere in opera e poi …….. buon estate.

Non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L’autunno la ricorda, l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.”

Giuseppe Gargano