Giovane cardiochirurgo bagherese premiato a Berlino per i suoi lavori

Giovane cardiochirurgo bagherese premiato a Berlino per i suoi lavori

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E' un medico bagherese di appena 35 anni, Piero Dioguardi (al centro nella foto), diploma al Liceo Classico 'Francesco Scaduto' di Bagheria, laurea e specializzazione a Palermo: un anno intero però lo trascorre a Londra tra il St. Mary's Hospital e l'Hammersmith Hospital, dove gli fanno ponti d'oro per trattenerlo.

Una storia come quella di centinaia di bagheresi che nelle aziende, nella cultura, nella medicina, nelle università hanno raggiunto importanti responsabilità, ma Piero preferisce tornare in Italia, a Bagheria e a Palermo, perchè è quì che vuole vincere la sua scommessa.

E Piero, un primo importante risultato, che lo proietta nell'Olimpo mondiale della cardiochirurgia miniinvasiva, lo ha già raggiunto

La scorsa settimana a Berlino ha avuto luogo, dal 3 al 6 Giugno, il 15esimo congresso mondiale di cardiochirurgia mininvasiva (ISMICS). Ogni anno chirurghi provenienti da tutte le parti del mondo si incontrano all’International Symposium of Minimally Invasive Cardiac Surgery per presentare le loro casistiche e le loro tecniche chirurgiche.

Quest’anno il congresso e’ stato presieduto dal Prof. Von Falk (direttore dell’Heart Centrum di Berlino), dal Dottor Ralph Damiano (direttore della cardiochirurgia di Washington) e dal dottor Rex Stanbridge (responsabile di Cardiochirurgia del St. Mary’s Hospital di Londra).

Il dottor Pietro Dioguardi, cardiochirurgo  bagherese, e’ stato premiato per l’ottimo lavoro svolto  a Villa Maria Eleonora Hospital di Palermo dove svolge la sua attività cardiochirurgica  sotto la direzione del Prof. Khalil Fattouch.

Il dottor Dioguardi ha presentato uno studio eseguito su 2600 pazienti, una casistica imponente considerata l'età di Dioguardi, sottoposti ad intervento di sostituzione della valvola aortica che ha messo a confronto la chirurgia mininvasiva e le tecniche tradizionali.

I risultati depongono per eseguire sempre di piu’ accessi mininvasivi che permettono di ridurre i rischi e le complicanze post-operatorie sia nella sostituzione o riparazione della valvola aortica e mitralica. Sono pochi al momento i centri in Italia che svolgono questa tipologia di interventi.

altMaria Eleonora Hospital porta avanti questo progetto da diversi anni con ottimi risultati e prospettive di sviluppo.

Recentemente, in collaborazione con chirurghi americani e tedeschi dell’ospedale di Pittsburgh e Berlino, e’ stato inoltre inserito il trattamento chirurgico di riparazione della valvola mitralica e sostituzione della valvola aortica senza fermare il cuore ed utilizzare la circolazione extracorporea (macchina cuore-polmone).

"Nel corso dell’ultimo decennio la cardiochirurgia ha fatto passi da gigante nel ridurre i rischi operatori - afferma il dottor Pietro Dioguardi - rispetto a qualche anno fa infatti  l’eta’ media dei pazienti si e’ innalzata richiedendo un miglioramento delle tecniche ed accessi sempre piu’ piccoli; ricordiamo che la vita media è arrivata in Italia a 78 anni per gli uomini e a 82 per le donne".

Naturalmente al dottor Dioguardi, al prof. Fattouch ed all’equipe di Villa Maria Eleonora vanno le congratulazioni nostre e di tutti i bagheresi per il traguardo conseguito.