Grande festa di sport a C.da Monaco per l'inaugurazione del campo di calcetto

Grande festa di sport a C.da Monaco per l'inaugurazione del campo di calcetto

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Una grande giornata di festa e di sport questa mattina a Contrada Monaco, nel nome di Giovanni Falcone, dove, alla presenza del sindaco Patrizio Cinque,  di alcuni consiglieri comunali, Emanuele Tornatore in testa, di padre Michele Stabile, dei rappresentanti scolastici, delle forse di polizia, carabinieri e finanza, ed alla presenza di gente del quartiere e soprattutto di tantissimi bambini, è stato inaugurato il campo di calcetto in erba sintetica realizzato grazie allo sforzo e all'impegno dei ragazzi dell'Associazione 3 P Padre Pino Puglisi, che da anni si occupa di un quartire estremamente problematico come quello di contrada Monaco; ed alla nota azienda di figurine Panini, un cui delegato Filippo Evangelista ha partecipato all'evento, ditta la Panini che  aveva indetto un concorso di raccolta di bustine di figurine ed il cui premio era appunto un campo da calcio a 5 in erba sintetica.

Il campetto sorge dove per decenni vi era stata una discarica abusiva a cielo aperto a ridosso della scuola elementare Puglisi, vero baluardo di legalità nel quartiere, insieme alla chiesa San Giovanni Bosco con il suo parroco in prima linea per i più bisognosi Padre Francesco Michele Stabile. Grande la gioia dei bambini che raramente o forse mai, avevano avuto occasione di calcare un campetto in erba e grande anche la soddisfazione degli artefici del progetto nel veder prendere vita quello che sembrava solamente un sogno fino a qualche tempo fa.

Senza risorse economiche era impensabile riuscire a realizzare quest'opera, determinante è stato il supporto della Panini che ha sposato pienamente il progetto e deciso doi andare oltre qualche intoppo burocratico, capendo l'importanza che un centro di aggregazione sportiva avrebbe avuto in una realtà difficile come quella in questione. 

Non a caso per l'inaugurazione è stata scelta la data del 23 maggio, anniversario della strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta; Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Una data simbolica per fare memoria di Giovanni Falcone testimoniando attraverso azioni concrete i valori dell'antimafia e della legalità. 

A conclusione degli interventi succedutisi è stato fatta una lettura collettiva e ad alta voce delle centinaia di vittime, uomini, donne, bambini, giornalisti, poliziotti, magistrati e gente comune ccadute per il piombo mafioso.

Lorenzo Gargano