Un lavoratore dell'ATI Group ci scrive dopo la manifestazione di oggi

Un lavoratore dell'ATI Group ci scrive dopo la manifestazione di oggi

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Per l'ennesima volta nell'indifferenza più totale abbiamo manifestato a causa dei continui mancati pagamenti degli stipendi ormai, ma sia la città che il comune sono rimasti indifferenti.

Credo che ormai Bagheria non risponde a nessun stimolo, mentre il corteo risaliva da corso Butera non potevo fare a meno di guardare tutti i negozi chiusi, poi quando siamo arrivati davanti al Comune pensando che ci autorizzassero a fare un assemblea nell'aula consiliare visto la pioggia che ormai ci aveva inzuppato, ci hanno detto che potevamo andarcene.

Spero che il sindaco che verrà abbia maggiore considerazione di cittadini che sorreggono il tessuto economico di Bagheria, perché se le cose continuano cosi anche noi saremo costretti ad andare via da questa città.
Dopo questa umiliazione però siamo andati alla camera del lavoro della CGIL dove troviamo sempre la porta aperta, e li abbiamo cercato di riordinare le idee per le azioni da fare in futuro.

La cosa che più di tutte è venuta fuori è quella di coinvolgere il nuovo Sindaco, perchè non è possibile che lo stato abbia gestito un impresa per undici anni e poi dica che occorre chiuderla, perchè questo vuol dire che ha fallito.
Spero che riceveremo presto maggiori risposte anche perchè Bagheria deve capire che se vuole ottenere qualcosa deve lottare.

Grazie per l'attenzione che vorrete dedicarmi

Cordiali saluti
Giuseppe Puleo 

 

Per la cronaca nessuna comunicazione sulla manifestazione di oggi ci era  stata inviata, nè verbale, nè scritta, nè via email: l'abbiamo saputo solo per caso alle nove, ma era già troppo tardi, perchè l'acquazzone durata almeno quaranta minuti ci ha costretto a desistere. redazione bagherianews.com