Attualità

Il convegno promosso in sinergia tra Rotary Club e Lion Club di Bagheria, sul tema ‘La Sicilia euro regione del Mediterraneo è stata l’occasione per mettere a nudo una serie di problematiche che, anche se strano fa sempre impressione sentirle ripetere da chi addetto ai lavori si scontra quotidianamente con quelle che siamo soliti definire ‘le criticità’ della nostra isola.

Dopo i rituali saluti dei presidenti dei club Francesco Gattuso del Rotary e Domenico Tutino del Lions, si entra nel vivo con la presentazione del problema da parte del prof. Elio Mineo della Facoltà di economia che fa cogliere in maniera plastica ripercorrendo con dati e cifre la situazione della Sicilia e con l’intervento del responsabile del progetto di studio del Rotary che porta il nome del convegno, il prof. Sergio Amenta.

Il prof. Amenta mette l’accento sulla strada, ancora lunga e impervia che dovrà essere ripercorsa prima che la Sicilia, si rimetta al passo con il resto del paese: sburocratizzazione, impiego corretto e produttivo dei fondi strutturali europei, rivoluzione nella formazione, implementazione dei servizi, e non solo di natura infrastrutturale, perché oggi come le ferrovie e i trasporti contano le ‘autostrade informatiche’


altL’intervento che è entrato in maniera più specifica addentro le questioni è stato quello dell’amministratore delegato della Flott, Tommaso Tomasello, intervento che si è rivelato una analisi impietosa di quanto non funziona in Sicilia, analisi fatta da un imprenditore di trincea.

Prende spunto Tomasello, da un episodio della sua gioventù per dire che talora il destino che ci attende dipende come dall’omonimo film, ‘Sliding doors’, se una porta scorrevole la attraversi o ti si chiude davanti.

Per lui accadde quel giorno in cui prese l’autobus piuttosto che l’auto, e fu colpito dalla meraviglia che un ragazzino passeggero del mezzo esternò alla mamma nel sentirlo parlare in una lingua diversa: ‘è un italiano precisò la mamma’.

Questa banale frase, assieme magari alla nostalgìa della sua terra, gli fece percepire la sua sostanziale estraneità in quella terra che pure ospitava tanti altri componenti della sua famiglia.
 

'Per questo poco più che ventennecontinua Tomasellofeci la scelta di tornare in Italia per fare l’attività che sin da giovanissimo facevo in Venezuela: e cioè salare le acciughe, e da lì che 30 anni fa nasce la Flott.'

Oggi la Flott è una delle imprese che compete su mercati internazionali, che rifornisce marchi commerciali tra i più noti, e che nei suoi stabilimenti in Italia, ma anche all’estero,  ha creato e garantisce oltre un migliaio di posti di lavoro.

Parte da questa considerazioni Tomasello, per andare al cuore del problema e sviluppando liberamente il tema assegnatogli.

'In Sicilia ci scontriamo con troppi problemi - prosegue l’amministratore dell’azienda asprense - non è più il tempo in cui la sola posizione geografia ti faceva diventare punto obbligato di passaggio; oggi la Sicilia è periferia con tutto quello che in termini concreti di trasporti di materie prime e di prodotto finito ciò comporta.'

altE snocciola i problemi: per dirne una, la Maersk il colosso del trasporto dei container che non viene più a Palermo, e che fa capo a Gioiatauro con inevitabile aggravio di costi; la voglia di posto e non di un lavoro utile e produttivo è il messaggio che purtroppo  è stato trasmesso ad una intera generazione; la formazione, pozzo senza fondo che ha inghiottito montagne di risorse e che non ha creato posti di lavoro, al punto che ancora oggi  per alcune figure professionali, (gestori e manutentori di macchinari di produzione complessi), siamo costretti a farli venire dal nord.

Per arrivare ai nodi della burocrazia: 'nei paesi in cui abbiamo investito, dalla individuazione e dall’acquisto dell’area, ovviamente in aree industriali già all'uopo attrezzate, alla messa in produzione di uno stabilimento trascorrono al massimo tre anni, mentre da noi non ne bastano dieci'.

'Per questo abbiamo decentrato la nostra produzione - chiarisce il relatore - senza fare però come hanno fatto gran parte delle imprese italiane chiudendo i loro stabilimenti in Italia e andandoli a riaprire all’estero; noi abbiamo mantenuto intatta la forza lavoro delle nostre aziende in Italia, decentrando nei paesi a basso costo di manodopera le fasi produttive che prevedono molto lavoro manuale aggiunto, lasciando in Italia i passaggi produttivi a maggior contenuto tecnologico.'.

'Oltre a risolvere queste questioni - conclude Tomasello - c’è da ripartire da una nuova etica del lavoro e dei sacrifici, e la nostra storia aziendale è la conferma che se hai l'idea giusta, se sei disposto a lavorare duro e fare sacrifici , prima o poi  ce la farai;  ma ci vorranno forse decenni per cambiare modi di pensare sbagliati che si sono radicati nella coscienza profonda della gente'.

Chiudono l'utile discussione gli interventi dei Governatori dei due Club Maurizio Triscari e Gianfranco Amenta sottolineando il ruolo di servizio cui assolvono Rotary e Lions.


 

Clima surriscaldato sin da ieri tra gli ex-Temporary per i quali nelle settimane scorse, era stato individuato un percorso che, passando attraverso la raccolta differenzaita, li dovrà riportare al lavoro.

La protesta iniziata ieri pomeriggio è proseguita per l'intera notte, durante la quale i lavoratori sono rimasti asserragliati dentro gli uffici, mentre stamattina si continuava a trattare e a discutere per trovare una soluzine che consenta la ripresa dell'occupazione nl più breve tempo possibile.

Già ieri comunque i lavoratori che protestano avevano presentato un esposto-denuncia presso il locale Commissariato di Polizia nei confronti della dirigente del settore dr.ssa Laura Picciurro.

Ma procediamo con ordine.

Il bando di gara conseguente ad un progetto redatto dall'amministrazione Lo Meo, prevedeva che per il servizio di raccolta, anche differenziata, e  trasporto all'interno di un perimetro urbano che a grandi linee comprende dall'abitato di Aspra e parte di Bagheria ( sino a via Dante), fossero destinati per tre mesi la somma di 400.000 euro.

Nel protocollo di intesa era previsto che la ditta aggiudicataria avrebbe dovuto impiegare per l'espletamento del servizio tutti i 25 ex-Temporary: giorno 24 marzo si è celebrata la gara, e su tre ditte partecipanti  è risultata vincitrice la SER.ECO, che è la stessa ditta che attualmente all'interno di questo perimetro urbano ha svolto il servizio di raccolta e trasporto ( non della differenziata) con un contratto, scaduto il 21 marzo scorso,  che prevedeva un compenso di 200.000 euro per tre mesi.

La gara espletata il 24 marzo però non ha ancora avuto seguito perchè sono necessari tre giorni per la pubbblicazione oltre che la firma del contratto.

Ma nel frattempo che succede?

Qualche giorno prima però della scadenza del 21 marzo, con il giusto obiettivo di impedire la cessazione del servizio, la dr.ssa Laura Picciurro ha firmato una determina in cui proroga il contratto con la SER.ECO, non definendo però il termine temporale specifico della proroga, ma legandolo all'esaurimento della somma impegnata e cioè 200.000 euro.

Questo 'dettaglio' potrebbe impedire l'avvio in tempi brevi e tempestivi ( considerato anche che gli ex Temporary non hanno più la tutela del sussidio di disoccupazione che avevano percepito)  degli esiti della gara celebrata il 24 maggio, che sta incontrando anche difficoltà e ritardi per l'arrivo dei nuovi cassonetti per la raccolta differenziata.

La preoccupazione dei lavoratori, e da qui la protesta, è che la proroga andrà avanti per tre mesi per favorire, e lo scrivono nella denuncia senza mezzi termini, l'impresa aggiudicataria della gara, che attualmente impiega, (non attuando la differenziata) solo 9 operai, rispetto ai 25 ex Temporary che dovrà assumere in ottemperanza al capitolato di appalto che andrà a firmare.

Una disattenzione quella della dr.ssa Laura Picciurro ? Un obbligo di legge come il dirigente sostiene? O, come hanno scritto senza perifrasi nella loro denuncia i lavoratori, la 'tutela' di interessi particolari?

In mezzo a tutto questo l'assessore ai Lavori pubblici, Michelangelo Testa cui va dato atto di stare svolgendo un lavoro prezioso per cercare di sbloccare la situazione.

Proprio mentre chiudiamo l'articolo ci giunge notizia che la segretaria comunale, Mimma Ficano, assieme al dirigente del Commissariato di polizia, Francesco Fucarini, hanno incontrato e rassicurato i lavoratori che sarà trovata una soluzione in tempi rapidi, ed è stato preso un appuntamento per il prossimo venerdì 4 aprile, data in cui alcune delle criticità legate all'arrivo dei cassonetti dovrebbero essere già state risolte.

 

 

 

Il binomio Sicilia-Dieta Mediterranea a tutela della salubrità e della tipicità dei prodotti agricoli isolani.

Si registra in Sicilia grande fermento per la creazione e lo sviluppo di occasioni e opportunità concrete di crescita del turismo rurale legato alla storia, alla tradizioni, ai saperi, ai sapori dei “nostri territori”.

Tra i numerosi organismi che operano per l'implementazione di uno nuovo modello di sviluppo economico, un posto di assoluto rilievo l'assume l'ADIMED; l'Agenzia per la Promozione e la Valorizzazione Della Dieta Mediterranea , che intende proporre il connubio Sicilia - Dieta Mediterranea, come nuovo modello di sviluppo e stile di vita, legandolo al turismo.

L’ agenzia è nata dunque come facilitatore per le imprese del settore agroalimentare, culturale e turistico, per creare un modello economico sano, strutturato e sostenibile.

L' Agenzia il cui organigramma è composto da docenti universitari, medici, esperti di comunicazione e marketing, esperti di settori commerciali, articolati in un comitato tecnico scientifico di alto profilo, sia sotto l’aspetto professionale che culturale, nasce per la tutela, la promozione e la valorizzazione della Dieta Mediterranea come stile di vita, strumento di prevenzione e cura, nonché, modello comportamentale per il raggiungimento del benessere della persona

All'interno di queste attività e per il raggiungimento di questi obiettivi, l'ADIMED organizza sabato 29 marzo dalle 9.30 presso la Sala Convegni del Palazzo Reale di Ficuzza, un workshop dal titolo “ La Proposta di una nuova politica di sviluppo rurale legata al turismo relazionale integrato ” finalizzato a determinare la prima applicazione del progetto “MOTRIS” - Turismo Relazionale Integrato, ossia Piano di sviluppo rurale elaborato dalla Equipe coordinata dal Prof. Leonardo Urbani, insigne urbanista e Professore emerito dell'Università di Palermo.

Il Turismo Relazionale lntegrato è fondato sulla ospitalita curata e ricca di "privacy" ma insieme capace del calore tipico dell'ospitalità familiare e gratificata da una capillare struttura di relazioni interpersonali, che alimenta conoscenze e amicizia.

È evidente la consonanza e le correlazioni con la “Dieta Mediterranea", che completa il clima generale di accoglienza ma che insieme sostiene le "aperture", e ne procura di altre alla diffusione nazionale e internazionale dei suoi prodotti, a partire dal Pane alla Pasta, al Vino, all'Olio e per finire agli Agrumi .

Si dibatteranno i temi legati alla valorizzazione della “Dieta Mediterranea”, proclamata dall'UNESCO, patrimonio dell'Umanità, per diffondere la cultura della sana alimentazione e di uno stile di vita di cui la “Dieta” per secoli è stata espressione e saranno esaminate le possibilità concrete connesse alla definizione di un pacchetto turistico che proponga la Sicilia ai turisti che visiteranno l'EXPO 2015, per determinare nuovi flussi di turismo rurale.
 

Modererà l'On. Salvatore Placenti – Presidente dell'ADIMED.

Relazioneranno il Prof. Leonardo Urbani;Professore Emerito dell'Università di Palermo che esporrà il“Progetto “La Città dei 7 Laghi”;

il Prof. Pietro Columba - Professore Ordinario Facoltà di Agraria -UNIPA che tratterà il temma“Il grano duro nell’economia rurale siciliana”;

il Dott. Giuseppe Di Sclafani – Componente dell'Area Gastroenterologica nazionale della SIMG ( Società Italiana Medicina Generale) che si occuperà degli effetti salutistici della Dieta Mediterranea.

Seguirà il dibattito a cui parteciperanno il Prof. Dario Giambalvo - Professore Ordinario Facoltà di Agraria -UNIPA, il Dott. Mario Bevacqua - Presidente dell'Uftaa, la Federazione Mondiale delle Associazioni delle Agenzie di Viaggi , il Dott. Francesco Attaguile - Presidente di HUB-SiciliaInternazionale. La Dott.ssa Lucia Vintaloro- Responsabilke SOPAT di Corleone, l'Avv. Giada Lupo – Predidente dell'Ente Bilateraledell’Industria Turistica Siciliana e delegata da Confindustria Sicilia per l'Expò 2015, il Dott. Liborio Furco - Delegato dei Gal Siciliani presso la Rete Rurale Nazionale, il Prof. Fortunato Calcagno – Ricercatore, Genetista. Il Dott. Giovanni Tumbiolo – Presidente COSVAP, Distretto Produttivo della Pesca, il Dott. Lucio Tambuzzo – Presidente Associazione “I World”, il Dott. Nino Sutera - Direttore della Lurss.Onlus, la Dott. ssa Antonella Italia – Presidente IT.MED. Associazione I”tinerari del Mediterraneo”, il Dott. Gori Sparacino- Presidente del Distretto Produttivo “Sapori di Sicilia”, la Dott.ssa Maria Laura Crescimanno – Coordinatrice editoriale economiasicilia.com e il Dott. Michele Balistreri – Segretario Generale ADIMED

Michele Balistreri
 

L’Amministrazione Comunale di Bagheria ed il “Museo del Giocattolo e delle Cere Pietro Piraino” inaugurano domenica 30 marzo 2014, alle ore 11.00, la riqualificata Certosa di Villa Butera e la riapertura del museo del Giocattolo.

Fra le tante ville settecentesche che impreziosiscono il territorio di Bagheria, la Certosa di Villa Butera si distingue, per la sua storia singolare, per l’unicità dell’architettura e per la ricercatezza degli affreschi eseguiti dal Velasco, che veniva inteso come il “Velasquez siciliano”.

Costruita nel 1797 per volere del Principe Ercole Michele Branciforti Pignatelli, recentemente restaurata, la Certosa oggi ospita il “Museo del Giocattolo e delle Cere Pietro Piraino” con le sue collezioni di giocattoli d’epoca e di opere in cera.

Nella struttura anche le aule per la didattica, per trasmettere ai giovani i dettami dell’arte della ceroplastica e dell’arte presepiale, una biblioteca, un “Book shop” per l’editoria destinata ai ragazzi e per il merchandising, un salone polifunzionale per le manifestazioni collaterali e per la celebrazione di eventi attenenti al mondo della cultura e a quello dei giovani.

All’inaugurazione saranno presenti il vice-sindaco di Bagheria, Massimo Mineo, l’assessore alla Cultura, Dora Favatella Lo Cascio ed il maestro ceroplasta Pietro Piraino Papoff.

Le collezioni Piraino, ospitate alla Certosa, sono stati sottoposti a decreto di vincolo dei Beni Culturali, ai sensi della legge 29 ottobre 1999, coi provvedimenti DDS N° 8267 e DDG N° 1017, in quanto riconosciuti di alto valore demo-etno-antropologico. Il museo, antesignano e precursore di quello di Madame Tussaud e Grevin, è visitabile dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 Chiuso domenica e festivi.

Per informazioni e prenotazioni per la visita del museo del giocattolo: Tel./Fax 091.580008 - Cell. 335.6651025 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Uno dei punti fondamentale delle azioni dell’amministrazione uscente era quello di puntare sulla valorizzazione, mediante un’adeguata riqualificazione, dei beni architettonici e naturalistici della città – dichiara il vice-sindaco Massimo Mineo non solo per non perdere uno dei più belli e ricchi patrimoni artistico del barocco ma anche perché attraverso essi, adeguatamente resi fruibili si rilancia turisticamente un territorio. Dopo villa San Cataldo domenica si inaugura un altro gioiello di Bagheria, ed in un esso un altro gioiello: il museo del giocattolo che sono certa porterà a Bagheria non solo turisti ma anche tante scuole”.

Fonte Ufficio Stampa del comune di Bagheria
 

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