Attualità

Da stamattina al cimitero 13 dei lavoratori ASU in forza al comune di Bagheria, due sono stati mandatia villa S.Cataldo, segnalano l'impossibilità, almeno sinora, di potere svolgere il lavoro cui sono stati destinati.

La loro destinazione al cimitero nasce dalla delibera di giunta N°8 dell'11 Luglio scorso, cui ha fatto seguito una disposizione di servizio del responsabile del 1° settore, dr.ssa Laura Picciurro, che, dai compiti che svolgevano in alcuni settori dell'Ente comunale li trasferisce appunto per la cura del verde al settore Lavori pubblici. 

Una lettera dell'U.G.L. lamentava una serie di imprecisioni e di violazione del loro status di lavoratori ASU; comunque sia, stamattina sono stati mandati per dare una sistemata al cimitero, ma arrivati quà la prima sorpresa, nel senso che in primo luogo non ci sono nè guanti nè attrezzature adatte al lavoro che sono state chiamati a svolgere.

In secondo luogo i servizi sanitari, anche quelli riservati alle donne sono in condizioni precarie e non garantiscono la necessaria igienicità; non solo ma il tipo di lavoro che sono stati chiamati a svolgere, (ci sono in tutto solo due uomini), prevede il sollevamento dei recipienti colmi di rifiuti che sono particolarmente pesanti, operazione particolarmente difficoltosa per delle donne; e per finire l'uso del tagliaerba in particolare e della zappa, strumenti che molti dei comandati non sono in grado di impiegare, se non dopo un minimo di formazione.

Insomma problematiche più o meno condivisibili,  alcune però reali, sulle quali è giusto che l'amministrazione dia una pronta risposta.

Pur con tutti i distinguo riportati nella nota sindacali, gli Asu ripetono che non si rifiuteranno di fare quanto loro ordinato, però chiedono di potere esseere messi in condizioni di farlo e soprattutto nelle condizioni di sicurezza e igienicità che a tutti i lavoratori debbono essere garantite.

Naturalmente non mancano le battute polemiche, sul fatto che questi servizi dovrebbero essere resi dai lavoratori dipendenti comunali effettivi  di fascia A che rimangono, a loro dire, tranquillamente imboscati negli uffici.

Insomma una polemica che non si chiuderà facilmente, anche perchè al cimitero anche i dipendenti comunali hanno da ridire sul fatto di essere stati mandati allo sbaraglio per le attività di tumulazione ed estumulazione, senza un minimo di attività formative e  le necessarie visite mediche.

Maurizio Lo Galbo, consigliere di F.I ha dichiarato: 'Sono pienamente d'accordo sulla ristrutturazione della macchina burocratica e organizzativa del nostro comune, ma bisognerebbe farlo con grande senso di responsabilità e razionalità, iniziando dalle figure apicali del nostro ente, continuando a cascata con tutto il personale. Chiediamo immediatamente un incontro chiarificatore con il sindaco e i sindacati, per evitare che si faccia' i forti con i deboli e i deboli con i forti'.

nella foto la protesta di stamattina

 

In merito alla notizia pubblicata ieri 16 Luglio 2014 sul vostro quotidiano relativamente alle dichiarazioni dell’Assessore al Personale Dott. Mastrolembo circa l’utilizzazione di 16 dipendenti comunali da destinare al  verde pubblico, la scrivente O.S.intende precisare ai fini di una corretta e non distorta informazione quanto  segue:

1. Con nota prot. N. 34/ALE del 07/07/2014 trasmessa a mezzo P.E.C la .scrivente O.S. richiedeva al  Sindaco di Bagheria Dott. Patrizio Cinque un incontro urgente per problematiche inerenti i lavoratori  ASU in servizio presso il Comune di Bagheria considerato che, successivamente all’insediamento, la  nuova Giunta Comunale aveva tenuto un incontro con tutti i lavoratori in servizio presso  l’amministrazione comunale(personale ASU compreso) e le organizzazioni sindacali rappresentative  TRANNE l’UGL – sigla sindacale che assiste i lavoratori ASU del Comune di Bagheria – che  inspiegabilmente non è stata invitata. E’ opportuno precisare che ad oggi non abbiamo ricevuto

NESSUN RISCONTRO alla richiesta d’incontro di cui sopra.

2. I lavoratori da destinare al verde pubblico non sono assolutamente dipendenti comunali ma lavoratori ASU(lavoratori impegnati in attività socialmente utili) UTILIZZATI dal Comune di Bagheria. L’utilizzazione ai sensi del Decreto Legislativo n° 468/97 non comporta per il lavoratore NESSUN RAPPORTO DI DIPENDENZA O SUBORDINAZIONE.

3. Detto personale – a differenza di quanto dichiarato dall’Assessore Mastrolembo – NON E’ MAI STATO ASSUNTO e pertanto non ha nessun contratto di assunzione. Il personale ASU di che trattasi, originariamente utilizzato dalla cooperativa Città Verde, è “transitato” al Comune di Bagheria nel 2005 previa provvedimento dell’U.P.L.M.O. territorialmente competente in applicazione dell’art. 74 della Legge Regionale 28 Dicembre 2004 n° 17 e della Circolare n° 52/AG del 17 Gennaio 2005 dell’Assessorato Regionale Lavoro. Il personale ASU che -previa disposizione di servizio è stato destinato al verde pubblico contrariamente a quanto dichiarato dall’Assessore non è stato “assunto” per essere utilizzato al verde pubblico. L’Amministrazione Comunale nel 2005 a seguito  dell’assegnazione di detto personale da parte dell’U.P.L.M.O ha provveduto ad adottare regolare deliberazione di “presa d’atto” dell’avvenuta assegnazione ed HA DISPOSTO che i lavoratori di che trattasi venissero utilizzati in servizi e mansioni di tutt’altra natura rispetto a quelle originariamente previste dai progetti nel rispetto alla normativa nazionale e regionale vigente in materia di utilizzazione di personale ASU. Infatti l’art.1 del Decreto Legislativo n° 81del 28 Febbraio 2000 precisa che gli enti utilizzatori, possono ricorrere all'utilizzo dei lavoratori socialmente utili anche per attività diverse da quelle originariamente previste nei progetti.

Appare pertanto alquanto irrispettoso e denigratorio il tentativo di far apparire pubblicamente dei “privilegiati” o beneficiari di “particolari favoritismi” 16 lavoratori che hanno solamente ottemperato agli ordini di servizio impartiti.
A meno che non si voglia fare banale demagogia non si può certamente “imputare” il degrado del verde pubblico di Bagheria alla mancata utilizzazione dei lavoratori ASU ex “Citta’ Verde”. I servizi istituzionali dell’Ente -per legge- DEVONO ESSERE GARANTITI DAL PERSONALE DIPENDENTE con regolare contratto di lavoro e non certamente da lavoratori che usufruiscono di una misura assistenziale e che giuridicamente non hanno nessun rapporto di dipendenza con l’ente utilizzatore.
• A tal proposito ci può essere d’aiuto il Dlgs. 468/97 e succ. mod. laddove precisa che il lavoratore socialmente utile è un lavoratore di supporto che non può essere impiegato
a copertura di carenze di organico e comunque in servizi istituzionali dell'ente e/o in servizi che l'ente potrebbe e avrebbe potuto dare in appalto a terzi. Qualora ciò avvenga il lavoratore potrebbe chiedere il riconoscimento del rapporto di fatto con l'ente utilizzatore. Pertanto se il personale dipendente addetto al verde pubblico risulta essere sottodimensionato – così come precisato nella Deliberazione di Giunta Municipale n° 8 del 11/07/2014 del Comune di Bagheria – giuridicamente non può essere sostituito o
rimpiazzato da personale ASU.

4. La competenza di detto personale in materia di verde , giardinaggio e mansioni similari è fortemente precaria considerato che la Regione Sicilana – cui questo personale fa capo – successivamente all’approvazione dei progetti ,non ha mai provveduto di fatto ad offrire un’adeguata formazione e preparazione al personale ASU. Tale inadempienza in effetti non è “sfuggita” alle istituzioni preposte tanto è vero che la Circolare n. 89/2008/AG-V dell’Agenzia Regionale per l’impiego in attuazione dell’
art. 1 comma 3 della L.R. 16/2006 prevedeva per questa platea di lavoratori – tra le altre cose – interventi formativi volti all’inserimento lavorativo. Gli interventi formativi di cui alla superiore circolare assessoriali di fatto non sono MAI STATI AVVIATI.
5. Ci “rasserena” comunque la dichiarazione dell’Assessore allorquando testualmente dice: “In questo modo diamo la giusta mansione ai dipendenti, è opportuno infatti dare la corretta qualifica di appartenenza a maggior ragione perché ciò contribuisce non solo al miglior funzionamento della macchina amministrativa ma soprattutto al bene della città”.

Ci auguriamo che l’intervento di “riassetto”ed identificazione delle mansioni del personale sia ad “ampio spettro” e non riservato esclusivamente ai 16 lavoratori ASU che sono percettori di un sussidio INPS di 578,00 mensili e che verosimilmente costituiscono” l’anello debole” della “catena lavorativa” del Comune di Bagheria dal quale era molto più “facile” e “comodo” partire.
Francamente da un’amministrazione innovatrice ed in “rottura” con le vecchie e tradizionali logiche politiche ci aspettavamo almeno un gesto di solidarietà verso chi da 4 MESI NON PERCEPISCE NEMMENO UN EURO dalla Regione Siciliana. Un gesto che probabilmente non sarebbe servito a molto ma che avrebbe rappresentato un segnale di riconoscenza verso il lavoro che questi lavoratori hanno fino ad ora svolto e per quello che si apprestano a svolgere. Un gesto che tanti altri amministratori dei Comuni siciliani magari più tradizionalisti e meno innovatori in questo momento di forte difficoltà per tutti i lavoratori ASU hanno sentito il dovere di fare.
Confidando nella Vs. disponibilità e professionalità la scrivente O.S. si augura che la presente nota possa trovare il giusto spazio nella Vs. conosciutissima testata giornalistica al fine di consentire anche ai lavoratori di esternare le loro osservazioni e precisazioni in merito ad una problematica ed una vicenda che certamente meriterebbero un serio approfondimento.
Cordialmente
Il Coordinatore Prov.le Rosario Greco 

la nota è indirizzata all'assessore Domenico Mastrolembo, al sindaco Patrizio  Cinque, al presidente del consiglio Claudia Clemente e ai consiglieri comunali.

Foto d'archivio  Assemblea di lavoratori part time del comune di Bagheria

A Bagheria venerdì 18 luglio 2014 alle ore 17.30 presso la Sala Convegni “La Porta del Pepe” in Piazza San Sepolcro, la SOAT (Sezione Operativa di Assistenza Tecnica) di Misilmeri dell'"Assessorato regionale dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea" organizza la Giornata Informativa e di Formazione dal titolo "Identità, cultura e promozione territoriale" .

Grazie alle risorse del Programma di sviluppo Rurale 2007/2013 misura 111, ci si avvarrà dell'apporto di docenti universitari e di esperti di valenza regionale per una sessione di formazione aperta agli operatori del settore ed a quanti vorranno partecipare, per l'attuazione di una strategia di marketing territoriale legata alle identità ed alle unicità del territorio.

 D'altronde il marketing territoriale legato alla valorizzazione dei prodotti tipici del settore agro-alimentare oggi è una leva formidabile per la promozione di una dato territorio. L'unicità dei prodotti di una Comunità ne racconta e connota la storia e la cultura.

altNella realtà bagherese ricca di storia e di cultura direttamente collegata alle radici contadine e rurali, occorre avviare un percorso di programmazione partecipata che veda protagonisti i principali attori dello sviluppo locale, imprese, associazioni, cittadini e amministratori locali per l'identificazione di strumeti di marketing territoriali secondo regole codificate che presuppongono l'attivazione di un processo di un metodologia di coinvolgimento e condivisione della città e dei cittadini.

Occorre, in definitiva, dotare di strumenti operativi di attrattività e promozione turistica gli operatori economici e dell'associazionismo operanti nel settore agro-alimentare, turistico e artigianale risconoscibili sia all'interno della comunità e soprattutto all'esterno.

 

 

Programma del convegno

 

Modera: Lilli Napoli – Dirigente della SOAT di Misilmeri

Saluti istituzionali:

Patrizio Cinque - Sindaco di Bagheria
Ciro Coniglio – Presidente del GAL “Metropoli Est”

RELATORI

Nino Sutera – Funzionario SOAT di Menfi – Le “De.Co. denominazione comunale” come strumento di valorizzazione dell’identità e delle unicità dei territori».
Pietro Columba – Professore Ordinario Facoltà di Agraria UNIPA - I prodotti tipici del settore agro-alimentare come strumento di marketing territoriale
Lucio Tambuzzo – Presidente Associazione “I World” Il Registro delle Eredità Immateriali di Interesse Locale (R.E.I.L.) come strumento di identificazione, inventariazione, salvaguardia e promozione del Patrimonio Immateriale di interesse locale dei territori.

INTERVENTI

Michele Balistreri -Segretario Generale dell'ADIMED ( Agenzia per la valorizzazione della Dieta Mediterranea) ed esperto di politiche di valorizzazione dei prodotti tipici legati all'identità territoriale – Gli elementi di attrattività del territorio del settore agroalimentare
Riccardo Baiamonte –Agronomo La tutela e la difesa del territorio come presupposto per lo sviluppo economico
Salvatore Placenti – Presidente ADIMED (Agenzia per la valorizzazione della Dieta Mediterranea).Il Valore identitario e salutistico della Dieta Mediterranea
Danilo Cesarini - Associazione "Terra del Sole"- Il ruolo delle Associazioni nella promozione dell'identità' territoriale
Stefano Fricano- Presidente associazione "La Piana d'Oro" - I contratti di rete nel settore agroalimentare

 

Gentilissimo Presidente della Cooperativa Sociale “Vivere” di Bagheria,

Sono profondamente dispiaciuto del suo sacrosanto risentimento che ha voluto manifestare attraverso alcuni organi di stampa locali.

Sono amareggiato, se non più di Lei almeno quanto Lei, per non essere riusciti ad organizzare la Sagra del cibo da strada “Unti, Contenti e …..Sazi” nella frazione di Aspra

Per correttezza di cronaca, sento il bisogno di “perfezionare” alcune sue dichiarazioni che fanno apparire il sottoscritto come “illogico e superficiale”.
Concordo, quando Lei asserisce che la burocrazia appare lenta e non adeguata a dare risposte ai cittadini, tant’è che mi sto prodigando a dare il mio, seppur modesto, contributo per riorganizzare la macchina amministrativa partendo proprio dalla Circoscrizione di Aspra.
In merito alle competenze, vorrei che indirizzasse la sua attenzione sul fatto che nelle mie note esprimevo parere specificando “per quanto di mia competenza”.

Nelle note, infatti, rappresentavo quali potevano essere i disagi che si sarebbero creati a Piazza Cristoforo Colombo, disagi che mi erano stati rappresentati dai vigili urbani operanti nella circoscrizione, dai commercianti e dai residenti del luogo.
Non potendo utilizzare la piazza Cristoforo Colombo, la scelta del sito ricadeva, come concordato verbalmente con Lei, su “Piano Stenditore”, più precisamente vicino all’area dove sono allocate attualmente le “giostrine”, così come in seguito formalizzato.

In seguito al sequestro delle giostrine, per mancata autorizzazione, problematica questa che si protraeva dal 27 giugno 2014, avendo approfondito la questione nel dettaglio con l’amministrazione e, per conto suo, con l’assessore al ramo, pervenivo a conoscenza di problemi di carattere autorizzativi riguardanti l’area demaniale di Piano Stenditore e, in virtù di ciò, con successiva nota Le comunicavo, anticipandola con una telefonata, di aver individuato nell’area antistante lo stadio comunale di Aspra il luogo dove poter svolgere la manifestazione.

Tengo a precisare che il parere espresso dal sottoscritto, nella qualità, non è vincolante tant’è che Lei stessa indirizzava la sua richiesta al Sindaco, al presidente del consiglio circoscrizionale, ai dirigenti del settore III e II e al responsabile SUAP.
Per quanto sopra chiarito, torno a manifestarLe il mio rammarico per il mancato svolgimento della manifestazione e auspico che nell’immediato futuro si possa avviare una più fattiva collaborazione con la cooperativa da Lei presieduta e con le altre associazioni che vogliono investire sul territorio di Aspra organizzando per tempo manifestazioni con cadenza cronologica e programmata.

Con una missiva diretta al Sindaco ho già manifestato i disagi presenti nella frazione di Aspra per affrontare la corrente “stagione estiva” e, con spirito ottimistico e per il ruolo che rivesto, fin dal mese di ottobre porrò in essere una dettagliata progettualità per la “Stagione estiva 2015” da approvare entro marzo/aprile.
Sarà cura del sottoscritto informare per tempo tutte le associazioni su quando verranno istituiti i tavoli programmatici e di consulta.

Invio agli organi di stampa il presente comunicato con preghiera di pubblicarlo, solo ai fini della chiarezza, non volendo alimentare polemiche, e nello spirito di trasparenza che questa Presidenza ed il Consiglio circoscrizionale vuole dare alla frazione di Aspra e a tutti i cittadini.

F.to Il Presidente del Consiglio Circoscrizionale di Aspra
Gerardo Lorenzini
 

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