Attualità

Per la prima volun’Azienda Sanitaria realizza un Ambulatorio territoriale per la “Terapia del dolore”. La struttura, che si trova nei locali a primo piano del Poliambulatorio di via Mattarella a Bagheria, è stata attivata questa mattina dal Direttore generale dell’Asp di Palermo, Antonino Candela, alla presenza del Direttore sanitario, Giuseppe Noto e del Direttore del Distretto 39, Luigi Lo Giudice. L’Ambulatorio si occupa del “dolore acuto e del dolore cronico”.

“C’è la necessità di capillarizzare i servizi realizzando una rete territoriale che vada sempre più incontro alle esigenze dei cittadini – ha spiegato Candela – l’Ambulatorio di Terapia del dolore di Bagheria, che può contare su professionalità di valore, sarà al servizio di un comprensorio di circa 100 mila persone. Ci siamo posti un duplice obiettivo, e cioè di rispondere alla crescente domanda di assistenza da parte di cittadini affetti da dolore acuto o cronico non oncologico e, altresì, di coniugare le esperienze acquisite in termini di linee guida per la gestione del ‘dolore’ nel territorio”.

A proposito della Cittadella della salute di cui si è parlato nel passato, da allocare ina struttura saniatria mai inutilizzata, l'ex Clinica 'Le Magnolie', il direttore dell'ASP 6 da noi interpellato, ha spiegato che 'occorrerà fare una ricognizione sul rapporto costo-benefici'

L’Ambulatorio di “Terapia del dolore” di Bagheria è aperto tutti i giorni della settimana (ad eccezione di sabato e domenica) dalle 8.30 alle 13.3con due rientri pomeridiani settimanali e giornate dedicate ai vari servizi di 'accoglienza' di 'prima visita e valutazione prcorso terapeutico'. Nella struttura, oltre ad infermieri professionali, lavora personale medico specialista in Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore. Le visite sono prenotabili attraverso il sistema CUP (Centro Unificato di Prenotazione).

E’ stato pensato per costruire un sistema di rete – ha sottolineato il Direttore del Distretto di Bagheria, Luigi Lo Giudice – l’Ambulatorio di via Mattarella è il centro ‘spoke’ che, per le prestazioni a più alta complessità, fa riferimento al centro ‘hub’ accreditato dell’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello”.

Il dr. Daniele Collovà sarà il coordinatore dell'equipe e il responsabile del servizio ha sottolinetato anche l'importanza della strumentazione che verrà mesa a disposizione dell'utenza, soprattutto ecografo, per seguire in diretta le infiltrazioni, e defibrillatore.

Per l'amministrazione comunale di Bagheria era presente l'assessore alla solidarietà sociale Maria Puleo, che ha sottolineato come 'un servizio di questo importanza nel nostro territorio va in controtendenza rispetto all'impoverimento sociale causato dal fatto che alcuni uffici e servizi territoriali abbiano lasciato Bagheria.'

nella foto di copertina da sx vs dx  Nino Candela, direttore generale ASP 6, Luigi Lo Giudice responsabile del Distretto sanitario di Bagheria, Pippo Noto, direttore sanitario ASP 6 e Daniele Collovà, responsabile dell'Ambulatorio

 

E' uno di quelle contraddizioni  tipicamente siciliane che prima lasciano sbalorditi e poi indignati. Allora, la storia è questa: qualche giorno fa l'amministrazione di Bagheria sostenuta dal Movimento 5 stelle, diffondeva alcuni risultati di una indagine sulle utenze elettriche comunali, da cui emergeva, tra l'altro, che la famiglia di quello che era  un tempo custode il custode del macello comunale, dismesso si badi dal 2007, continuava ad utilizzare senza averne titolo l'alloggio del custode e l'utenza elettrica regolarmente pagata dal comune.

Faceva scandalo che l'ultima bolletta ascendeva 600 euro: insomma in quella casa non si badava a spese anche perchè a pagare era il comune, che peraltro in questi giorni ha notificato lo sfratto all'inquilino, a tutti gli effetti abusivo.

Cambio scena ed andiamo al Museo del giocattolo, oggi ospitato presso la Certosa con questa destinazione restaurata, e da oltre un anno a questa parte oggetto di scontri politici, sanatisi negli ultimi mesi con la firma di una convenzione tra il comune di Bagheria e il direttore del Museo Pietro Piraino.

Quindi inaugurazione della nuova sede del Museo quasi in pompa magna ( erano già per Lo Meo  i tempi bui della mozione di sfiducia) ed a seguire nei giorni successivi i soliti problemi, non ultimo l'assenza del contatore Enel e infiltrazioni di umidità a poco tempo dalla conclusione dei lavori. 

Per farla breve dopo proteste  e toni alti viene stipulato il contratto di fornitura con l'Enel  ed attivato un contatore di soli 15 Kw, mentre pare ne sarebbero necessari una cinquantina; comunque si parte.

Qualche giorno fa per Piraino  all'improvviso l'ultima sorpresa: non c'è luce, non funziona  l'impianto elettrico.

altBreve indagine del direttore del Museo che assieme al responsabile del settore e al nuovo assessore alla cultura scopre che la luce non c'è perchè qualcuno, e a questo punto sarebbe interessante scoprire chi, ha ritenuto  bene di non pagare la bolletta della luce del Museo perchè non c'erano soldi, continuando però a pagare quella dell'abusivo del macello.

Non siamo abituati alla dietrologia, ma questa notizia messa assieme all'altra che ci riferivano qualche giorno fa che le spettanze per i dipendenti del Coinres erano state versate su un conto corrente sbagliato, quindi inutilizzabili per lo scopo destinato, ci mette in allerta.

Non è che c'è qualcuno che rema contro, e non tanto contro l'amministrazione del Mov 5 stelle ma contro la città, anche perchè un pullman di una cinquantina di  ragazzi arrivato da Catania e che già aveva prenotato la visita al Museo si è dovuto mandarlo via.

E siccome, come si suol dire, tre  indizi formano una prova, aspettiamo il terzo indizio 

Proseguendo nell’attività di monitoraggio sulla qualità delle acque della costa marinara di Aspra, dopo i prelievi eseguiti dal laboratorio mobile di Goletta Verde, nell’ambito dell’annuale campagna di Legambiente Nazionale, Legambiente Bagheria e dintorni ha protocollato nella giornata di lunedì 18 agosto 2014 una richiesta indirizzata all’amministrazione Cinque per una visita tecnica di sopralluogo al depuratore comunale, in uno dei giorni indicati tra il 22 ed il 28 agosto .

Purtroppo, come noto, i risultati delle analisi hanno evidenziato una situazione di forte inquinamento per la costa ed è importante trovare le cause ed intervenire in maniera immediata ed efficace a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente.

Come evidenziato nella nota indirizzata al Segretario Generale, Sindaco, Assessore ai LL.PP e Dirigente II settore, la nostra azione nasce anche dall’esigenza di dare puntuali risposte alle varie segnalazioni pervenute da parte di cittadini e residenti sulla emissione di miasmi provenienti dal suddetto impianto che andrebbero oltre la situazione di normale esercizio.
E’ noto, che sono stati appaltati i lavori di ampliamento del depuratore comunale e che ancora lo stesso sembrerebbe non lavorare al pieno delle sue potenzialità.

Al fine di acquisire completa e specifica cognizione del quadro sullo stato attuale di ultimazione dei lavori di ampliamento del depuratore, grazie anche al supporto di alcuni tecnici esperti in impianti di depurazione in rappresentanza della cittadinanza, la nostra associazione con l’accesso per un sopralluogo congiunto, alla presenza dei tecnici dell’impianto punta ad avere contezza delle caratteristiche del refluo prima del suo recapito finale in mare, al fine di accertare il rispetto dei limiti di legge previsti per i reflui depurati.
Con la presente, viste le caratteristiche della richiesta e la totale gratuità delle attività di ispezione che i tecnici porteranno avanti, impegnandosi fin da adesso a rendere pubblica attraverso i canali di Legambiente Bagheria e dintorni la relativa relazione riassuntiva, si coglie l’occasione per sollecitare l’amministrazione ad una celere risposta .

 

Va riconosciuto a Patrizio Cinque il merito di stare gestendo questa vicenda dei venditori abusivi di Aspra con grande intelligenza, autorevolezza e sensibilità: con la collaborazione del comandante della Polizia municipale Costantino Di Salvo, dell'assessore Luca Tripoli e di Francesca Lo Bue per conto del Suap, e del consigliere Filippo Castelli del MoV 5 stelle: oggi abbiamo assistito ad una assemblea in cui erano presenti una quindicina dei protagonisti colpiti dalle sanzioni ma che hanno dato vita anche a delle proteste nelle serate trascorse.

C'è un antefatto che va raccontato: la sera di sabato scorso con soli tre vigili urbani, poi sono intervenuti anche gli operatori di una volante della Polizia, Patrizio Cinque personalmente è andato ad Aspra ed ha invitato senza mezzi termini gli 'abusivi' a sloggiare. Discussioni animate, qualche parola di troppo, si è sfiorata la rissa, ma alla fine  è stato preso l'impegno di rivedersi in un incontro tra commercianti e amministratori che si è svolto appunto oggi nell'aula consiliare, ed in cui si è profilata una soluzione che è rispettosa della legalità e del decoro di Aspra, e che nel contempo viene incontro alle disperata esigenza di un lavoro per sfamare i figli che ha avuto anche una toccante testimonianza nell'intervento di un extracomunitario.

All'inizio dell'assemblea è uno dei presenti che chiede scusa al sindaco a nome di tutti per quanto era avvenuto sabato quando qualcuno aveva protestato al di sopra delle righe.

Quindi ha esordito il sindaco richiamando senza perifrasi e giri di parole quali sono i termini del problema, a partire dal fatto che queste attività, per tutta una serie di problemi si debbono allontanare da corso Italia; eravamo in pochi l'altra sera ha proseguito il sindaco, ma vi posso garantire che non tollereremo più questa situazione, torneremo in numero sufficiente con le forze dell'ordine per impedire che la legalità venga calpestata; ed ha indicato il quadro all'interno del quale intende muoversi nell'immediato futuro l'amministrazione per risolvere il problema.

'Assieme - ha detto il sindaco - potremo scegliere quale area destinare a questa attività  indicando tra quelle disponibili o la zona antistante l'ex cinema Arena di Aspra o il marciapiedi di via Fiume d'Italia nel tratto antistante la colonia 'Cirincione', e quest'ultima sembra essere stata alla fine la soluzione più percorribile.

'Ognuno di voi - ha proseguito - dovrà almeno presentare la richiesta di autorizzazione il cui iter velocizzeremo il più possibile, dovrà pagare la corrispondente somma per spazio pubblico occupato ( disponibili in casi particolari a dilazionare il pagamento), ed in ogni caso l'area di pertinenza dei commercianti quando verranno dismesse le bancarelle dovrà essere ripulità a carico di chi ha occupato il suolo.

Il sidnaco ha anche diffidato i commercianti a pagare  chicchessia per l'occupazione degli spazi, anzi a segnalarli qualora episodi di questo genere avesseroa verificarsi.

Gli spazi verranno numerati - ha poi integrato il comandante dei Vigili urbani, Costantino Di Salvo - e nei controlli noi verificheremo se è stata presentata la richiesta autorizzativa, se c'è il nulla osta del comune e se risulterà pagato il bollettino per l'uso pubblico del suolo, ed a queste condizioni non eleveremo sanzioni. Un altra regola da risepttare sarà che i furgoni non dovranno sostare a ridosso dell'area mercatale perchè ostacolano il traffico, quindi dopo avere scaricato merci e attrezzature dovranno essere sistemate in posteggi distanti dalla zona di vendita.

altGrazie anche all'impegno del S.U.A.P. , manifestato dalla dr.ssa Francesca Lo Bue, i richiedenti verranno aiutati nella richiesta della procedura autorizzativa e materialmente tra autocertificazioni e corredo documentale nel giro di qualche giorno si potrà dare il via libera.

E  stata una proposta di soluzione condivisa dai commercianti, parecchi dei quali hanno già una autorizzazione per il commercio ambulante, qualcuno è anche artigiano perchè vende prodotti di sua esclusiva produzione, qualche altro è già titolare di licenza per vendita presso mercatini.

Un solo rischio che gli stessi abusivi hanno segnalato, e cioè che in occasioni particolari, e la festa dell'Addolorata di Aspra potrebbe essere una di queste, nelle ore serali e cioè intorno alle 22 arrivano altri abusivi che con ministand occupano tutti gli angoli e gli spazi  disponibili, e pare che sia gente che abituata a questo mordi e fuggi sia intollerante di ordine e regole.

Si vedrà.

 

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