Attualità

E' arrivato alla IX edizione il Memorial 'Gioacchino Sgueglia', il giovane scomparso tragicamente dieci anni fa nel fiore degli anni: ma il suo nome e il suo ricordo continuano a rivivere ogni anno nell'amore che decine di genitori e insegnanti riversano in questa giornata particolare ai ragazzi con diversa abilità e alla riconoscenza che si legge negli occhi di quanti vedono il mondo e la vita cui noi 'normali' ci samo assuefatti e per i quali non nutriamo quasi più alcuna meraviglia, attraverso il loro occhio e la loro mente forse ingenua, forse poetica o sognatrice, come di chi scopre ogni volta per la prima volta i colori della natura e della montagna e la bellezza di una carezza o di un abbraccio.

Ed è dalla montagna che si riparte sempre, da quel Monte Catalfano, che a picco sul mare, sembra una sentinella vigile dei sentimenti più alti, con gli uomini del Corpo Forestale ogni anno gioiosamente e generosamente impegnati a portare in cima giovani e adulti, per riportarli ad un contatto con la natura, questo sì maturo e  consapevole, ed a spiegare perchè il bosco, perchè le varie essenze, perchè dobbiamo amore e rispetto a quelle piante che ci aiutano a vivere e sopravvivere.

Si balla, si canta, si ride, alle note del Gruppo folcloristico Arbescht, si sciama sul monte, ci si rincorre, ci si abbuffa con sfincione e panini, con arancine, panelle e ricotta, in una atmosfera dove il concetto di  normalità assume senz'altro un'altro e più profondo significato, assieme a centinaia tra ragazzi e insegnanti.

Il Corpo Forestale protagonista, ma anche i genitori di Gioacchino, Franco Sgueglia e Angela Mancuso, che organizzano e che vivono questa giornata in maniera speciale, perchè è come se vedessero nella gioia di tanti bambini, nella tenerezza del loro sguardo, un volto e un sorriso che non c'è più, ma che anche per un solo giorno rivive nella voglia di vita e di partecipazione di tanti altri ragazzi.

E poi gli insegnanti, come vengono chiamati di 'sostegno', e vogliamo ricordare solo i nomi di due di loro, Gian Matteo Lo Piparo e Piero Broccolo, letteralmente accerchiati dai loro ragazzi, che li cercano, li supplicano, li coccolano, e dai quali vogliono una carezza o anche un buffetto e un rimprovero, come tutti gli altri ragazzi.

E' una giornata straordinaria e commovente che, vorremmo dire quasi per pudore, si svolge lontano dagli occhi della gente cosiddetta 'normale', sul Monte Catalfano lassù dove centinaia di bambini e ragazzi, bagheresi e non, normali e disabili, danno vita ad uno scambio di emozioni unico nel suo genere. 

E' un quadro parzialmente nuovo quello che emerge dalle carte dell'operazione Reset: complice anche la crisi che morde, commercianti e imprenditori, cominciano ad alzare la testa, ad opporsi alle richieste estorsive ed a collaborare con forze dell'ordine e magistrati denunciando i loro aguzzini.

E' vero anche che dai pizzini e dalle carte viene fuori uno realtà drammatica perchè sono decine le aziende e gli esercizi commerciali che subiscono il ricatto del pizzo:  quelli riscontrati sono oltre una quarantina e ventidue di questi hanno collaborato con gli inquirenti.

I “pizzini” che raccontano la mappa del pizzo nel nostro territorio sono stati recuperati dai carabinieri di Bagheria in un casolare di Altavilla. I militari hanno fotografato quei documenti per poi rimetterli a posto. I nomi degli imprenditori citati in quei pizzini coincidono largamente con le intercettazioni dei ras del pizzo. È la prova che quei pizzini descrivono una situazione reale.

 Nei pizzini sono riportati gli indirizzi degli esercizi commerciali, le targhe delle auto degli imprenditori e segnalano la eventuale presenza  di telecamere.

Per chi non paga i metodi sono quelli di sempre 'un bidone di almeno venti litri di benzina, lo versi tutto e succede un Viva Maria', oppure 'una bella testa di capretto dove conficcare due proiettili, un bigliettino e gliela appendiamo al cancello, così capisce...'.

Ma i carabinieri avevano già  fatto Bingo:  nei due pizzini ritrovati nel casolare di Altavilla vengono  riportate con scrittura a mano  alcune delle aziende  taglieggiate dal racket delle estorsioni: Agata pesca srl di Santa Flavia, la Tirrenofish srl, Porticello fish, la Prontomar,  Alfredo pescheria, la Flaviacart, La Mantia gomme,“Bacio Bar”, “Macelleria Di Quarto Punta Vuglia”, “Cirullé Market, Eurocostruzioni spa, To.da Caffè Srl, Prontomar srl. 

Ed è Sergio Flamia che si adira quando apprende della rapina al Bacio Bar, azienda che sottostà al pizzo e che quindi ha diritto ad essere protetta; il mafioso sospetta che quel colpo sia opera di un suo gregario:
“...Quel gran cornuto 'si è fatto' il Bacio!”, precisando che era stato riconosciuto e che doveva portargli parte del provento: “Lui... lo hanno conosciuto... i soldi deve portare... lui e l’altro cosa inutile…”.

Ma il nuovo spirito di cui dicevamo in premessa  viene fuori un pò da tutte le dichiarazioni partire da quelle del col. Pierangelo Iannotti, comandante provinciale dei CC,  che dice. "Vogliamo lanciare un segnale di fiducia a tutti quegli imprenditori, professionisti e commercianti e, più in generale, a quanti sono ancora vittime di un’asfissiante pressione estorsiva. Vuole essere un invito a ricominciare da zero, ad avere fiducia nelle istituzioni, a scegliere la via della legalità, l’unica in grado di assicurare sviluppo".

Ma anche il maggiore Claudio Montesi, comandante della Compagnia di Bagheria, che con i suoi collaboratori ha riportato eccellenti risultati lavorando in particolare su cosa nostra di Altavilla Milicia, sottolinea che c'è un significativo cambiamento nell'atteggiamento delle imprenditori: "Sono in tanti adesso a raccontarci di essere stati taglieggiati anche da anni e anni; per noi è un segnale incoraggiante che ci spinge a pensare che stiamo lavorando nella direzione giusta, sviluppando anche gli spunti di indagini delle precedenti operazioni, Argo soprattutto. Certo non possiamo dormire sugli allori e continueremo a vigilare'.

Ed anche la dichiarazione del procuratore generale Francesco Messineo è sulla stessa lunghezza d'onda:“La mafia non è morta, ma è in gravi difficoltà e a Bagheria ritengo sia quasi estinta».  Messineo mette l'accento sul coraggio di quei 20 imprenditori che hanno denunciato i propri estorsori. "Sono un segnale molto positivo, di un cambiamento anche nella coscienza civile; sarà lo Stato a vincere".
 

 


Nell’ambito del progetto In.Re.Te, Ambiente e Cittadino, sensibilizzazione ed educazione, si è tenuta a Bagheria “Sostenibili per il Futuro”, la manifestazione dedicata alla Giornata mondiale dell’Ambiente, celebrata con numerosi eventi locali ed internazionali ogni 5 giugno.

La mattinata presso la storica Villa San Cataldo è stata dedicata ai temi del progetto: Ambiente, Salute, Società ed Energia, coinvolgendo circa 500 persone tra studenti e cittadini.

Nel corso dell’evento è stato dato grande spazio ai bambini, con l’organizzazione di giochi sensoriali, caccia al tesoro, laboratori di educazione ambientale ed eco-giochi.

Anche la promozione dei prodotti locali, a km zero, è stata valorizzata, con la distribuzione della “Truscitedda InRete” un fagotto contenente l’eccellenze agroalimentari di alcuni dei comuni parte del Progetto, rappresentanti l’entroterra e la costa: il salame di Alia, il formaggio di Castronovo, le alici di Aspra e la pantofola, dolce tipico di Lercara Friddi.

Tra le diverse le associazioni locali presenti che hanno contribuito ad animare la giornata e a diffondere i temi della sostenibilità e delle buone pratiche si segnalano Legambiente, Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e il Consorzio Giona-Nexus.

La manifestazione è stata presenziata dai sindaci dei Comuni parte del Progetto e dai rappresentanti dell’ATS esecutrice dello stesso, Andrea Quadrifoglio e Lucie Domeniconi per la coop. sociale Atlantide, Antonia Teatino per la coop. sociale Anima Mundi e Maria Luisa Cerrito per Orsa.

Durante la mattinata si è tenuto anche il 6° incontro del Road Show, il tour informativo itinerante di Ambiente Cittadino, e sono stati largamente distribuiti tutti i materiali educativi e divulgativi della Campagna di sensibilizzazione ed educazione ambientale fulcro del Progetto.

Giovedì 5 giugno 2014 dalle ore 9,00 nella splendida Villa San Cataldo di Bagheria, si terrà "Sostenibili per il Futuro", manifestazione dedicata alla Giornata mondiale dell’ambiente, nell’ambito del Progetto In.Re.Te, Ambiente e Cittadino, sensibilizzazione ed educazione.

La giornata dell'ambiente (in inglese World Environment Day o WED), celebrata ogni anno il 5 giugno, è l'evento istituito dall'ONU per ricordare la Conferenza di Stoccolma sull'Ambiente Umano del 1972, durante la quale prese forma il Programma Ambiente delle Nazioni Unite, e nasce come iniziativa per riflettere in maniera globale sulle azioni che tutti possono compiere per migliorare le condizioni del proprio ambiente.
In sintonia con questa ricorrenza a Villa San Cataldo avrà luogo una rassegna di buone pratiche di sostenibilità per spingere il singolo cittadino a contribuire al miglioramento della vivibilità della propria città, sviluppando una maggiore sensibilità verso l’ambiente.

Durante la manifestazione verranno toccati tutti i temi della sostenibilità, dall’alimentazione sostenibile, con prodotti a km 0, al risparmio energetico ed energie rinnovabili, dal risparmio idrico a un utilizzo generico delle risorse attento consapevole.

Per le scuole e per i più piccoli vi sarà un’area LabSostenibile dove i gruppi potranno partecipare a laboratori creativi e didattici.

alt

Un’altra area sarà dedicata alle associazioni locali che operano per la tutela dell'ambiente e alle aziende locali che lavorano in modo sostenibile, sarà un’occasione per presentarsi al pubblico, raccontandosi e dall’altra parte di far conoscere ai partecipanti progetti, processi e prodotti sostenibili del territorio.

Ambiente e Cittadino è un Programma di comunicazione ed educazione ambientale, promosso dalla coalizione PIST 23 “Reti Urbane e Territoriali Sostenibili Metropoli Est e Valle del Torto” e PISU “Bagheria: Baarì l’altra città”. L’iniziativa è finanziata nell’ambito del PO FESR 2007/2013 - Asse VI Sviluppo Urbano Sostenibile - Linea di Intervento 6.1.3.6 e coinvolge 18 Comuni: Alia, Altavilla Milicia, Bagheria (Capofila), Baucina, Bolognetta, Campofelice di Fitalia, Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Ciminna, Ficarazzi, Lercara Friddi, Misilmeri, Roccapalumba, Santa Flavia, Trabia, Ventimiglia di Sicilia, Vicari, Villafrati.

Tutte le attività sono realizzate dal raggruppamento temporaneo di imprese composto da Atlantide soc. coop.
(capofila), Anima Mundi soc. coop. e Orsa.

Per maggiori informazioni visita il sito www.ambientecittadino.it

Altri articoli...