Attualità

'Sta accadendo quanto accaduto per i locali cinematografici negli anni '80 - '90' ci dice con un pizzico di malinconia Angelo Di Cristina, gestore della videoteca 'Cinema paradiso 2', un nome evocativo in tutti i sensi.

'La progressiva ridondanza del cinema dentro la televisione fece perdere ai locali cinematografici spettatori e risorse, spingendoli verso una crisi contro la quale sono le multisale riescono a dare una risposta.'

'Di fronte ad Internet ed a tutto quello che comportano le nuove tecnologie che consentono in tempi rapidi di 'scaricare' interi film dobbiamo rassegnarci, perchè per noi non c'è il minimo spazio vitale o di sopravvivenza: compriamo  quaranta euro un film per riprenderci meno della metà con due o tre noleggi.'

'Ormai la nostra - prosegue amaramente - è una attività in perdita ed oggi è l'ultima volta che alzo la saracinesca, e mi limiterò a portar via dal locale qualche dvd, qualche locandina e qualche foto'. Oggi tocca a noi gestori di videoto che arrenderci alla rete; anche Blockbuster il colosso americano di distribuzione di video ha dovuto mollare.'

'Ben diverso - continua Angelo Di Cristina - era il clima quando nel 1991, quando c'erano ancora le cassette in VHS,  aprimmo ben due videoteche, una delle quali in corso Umberto; per tanti avere la possibilità di guardarsi tranquillamente in casa il film preferito  era una grande opportunità, ed erano in tanti che venivano a trovarci.'

altChe clientela era  e che film richiedeva ? - interloquiamo  

Appassionati di cinema innanzitutto che venivano anche per parlare, spesso qualcuno ti chiedeva un vecchio film cui era legato o che l'aveva particolarmente colpito, tanti o la gran parte noleggiavano i film di azione con Silvester Stallone, Bruce Willis, Steven Segal, e tanti altri; c'erano parecchi che venivano a noleggiare i film per i loro bambini o il capolavoro appena uscito sugli schermi che, in qualche modo e dopo qualche mese dalla prima uscita nelle sale, si riusciva comunque a rimediare.

E i film osè?

Sì, anche quelli avevano una loro clientela che riconoscevo subito, perchè all'inizio erano imbarazzati e la prendevano alla larga, poi alla fine confessavano....

C'erano anche donne ? sì certo, poche naturalmente, e parecchie coppie che non avevano alcuna remora nel richiedere le pellicole cosiddette porno.

Oggi  su Internet qualunque ragazzino(a) trova di tutto e di più.

A cosa ti è servito questo lavoro oltre che a darti da vivere? 

Posso dire che il mio è stato un posto privilegiato che mi è servito soprattutto per conoscere la gente, perchè in tanti dopo i primi noleggi diventavano clienti, passavano dal mio negozio, per informarsi delle novità, per chiaccherare semplicemente, in qualche modo nasceva un rapporto di amicizia, che in certi casi si è consolidato. 

Parlavamo di cinema quasi sempre, anche perchè, lo dico senza falsa modestia, io riesco ancora a ricordare migliaia di titoli, oltre che scene, situazioni e personaggi di un mare di film, e rappresentavo per chi voleva percorrere un viaggio a ritroso nel tempo un'ottima guida.

altI titoli più gettonati ?

Nuovo cinema Paradiso e Baarìa naturalmente, ma anche Matrix  che raggiunse i circa 400 noleggi e i film della Disney. Altri tempi.

Continua a guardare gli scaffali con un senso di smarrimento, Angelo.

Cosa c'è nel tuo futuro ?

Incertezza e preoccupazione ci dice senza fingere, sinceramente non so, in qualche modo un salto nel buio, così come sta accadendo  a molti a Bagheria, ma non solo; ma l'esperienza di vita vissuta che mi ha messo di fronte a tante prove, mi dice anche che si può ripartire.

 

 

Gentile Direttore,

in merito alla notizia apparsa sul Bagheria News del 15 giugno '14 circa il "volontariato" delle famiglie Orlando e Sciortino, volontariato dedicato alla pulizia della “spiaggia Aciddara", questa Amministrazione Giudiziaria ritiene di dover precisare quanto segue.

Con questa gestione fin dal 2009, e quindi da e per ben sei anni, i comproprietari della stradina privata che dalla Strada Statale 113 in Santa Flavia adduce alla spiaggia "Aciddara" si sono impegnati a restituire decoro alla contrada, curando la pulizia della stessa strada dalle sterpi e dai rifiuti rilasciati dagli stessi ospiti della spiaggia, assumendo a proprie spese un custode che disciplinasse il traffico nella stradina a tutela della sicurezza dei residenti ( di "tutti" residenti, anche "non comproprietari"), ed organizzando il servizio di pulizia della medesima spiaggia.

Anche quest'anno l'Amministrazione Giudiziaria, in primavera, ha effettuato la prima pulizia (la più impegnativa, considerata la gran mole dei rifiuti accumulatisi durante tutto l'inverno).

A questa "silenziosa" attività, svolta senza sbandieramenti di "banderuole" e senza pubblicità sui giornali, non risulta abbiano mai in precedenza "volontariamente" partecipato né la famiglia Orlando né la famiglia Sciortino, pur essendo proprietari di numerosi beni immobili nella contrada. Le finalità di tale improvviso operoso ravvedimento rimangono, pertanto, oscure.

Tanto è mio compito precisare a tutela dell'impegno da lungo tempo profuso ad opera dei comproprietari della predetta strada privata per consentire, a proprie spese, la fruizione gratuita della spiaggia e ciò per mero atto di tolleranza che, com'è noto, é sempre revocabile.
Grato per l'ospitalità offerta, porgo cordiali saluti.

L'Amministratore Giudiziario della Comunione Aciddara
Avvocato Giancarlo Sciortino.

 

Foto come quella di copertina e come altre all'interno, scattate a Bagheria, suscitano spesso la nostra curiosità e non è infatti infrequente trovarle pubblicate sulla rete come elemento di singolarità, ma ci offrono anche qualche spunto di riflessione.

altMetafora della nostra decadenza ? certo è una prima chiave di lettura: un nostro antico patrimonio, quello edilizio che mette assieme la nostra storia, la nostra  cultura, la nostra ricchezza, e spesso anche le contraddizioni sociali, cade a pezzi.

Una palazzina con una qualche pretesa un tempo forse abitata dai proprietari della fabbrica di calce oggi abbandonata; resiste la pianta di fichidindia anch'essa simbolo di una società e di una regione.

O sulla forza della natura che riesce a sopravvivere e ad affondare ovunque le proprie radici.

Ma altro si potrebbe aggiungere; chi ha familiarità con l'edilizia ci vedrà tecniche costruttive, impianto planimetrico, i colori delle 'banconate' in uso qualche secolo fa, il giallo, un azzurrro, un rosso mattone, il bianco.

Anche un segno della organizzazione sociale: da un canto la palazzina con le stanze usate come abitazione ai piani superiori, all'altro le case del popolino di un tempo a pianoterra, con ancora il disegno dell'alcova.

Si potrebbe pensare alle storie umane e alle vicende faniliari di quanti, decenni e decenni fa occuparono queste abitazioni.

O anche ad una città che cade a pezzi e di cui nessuno si cura.

Periodicamente notizie di cronaca ci parlano di crolli di muri, di balconi che vengono giù, di terrazzi che cedono. Sinora tanta paura e qualche ferito, ma non possimo affidarci sempre allo stellone. Occorre un censimento delle situazioni a rischio  e la necessità di mettere in sicurezza quegli immobili che mettono in pericolo l'incolumità dei cittadini.

altL'ultima osservazione che si potrebbe fare è che  ci sono due Bagherie: la Bagheria delle stradine, popolate di anziani, dal ritmo di vita ancora lento e antico, che solo chi cammina molto a piedi e si inoltra dentro i quartieri storici e popolari può trovare e riconoscere, rione Madrice, Sepolcro, Anime Sante, Carminu, Cucina economica, ecc...; c'è l'altra Bagheria quella frenetica di via Dante e Mattarella, del corso Butera e di via Papa Giovanni, quella delle doppie file, della confusione, dei palazzoni, che non conosciamo neanche perchè solitamente la percorriamo stando in auto e con il telefonino all'orecchio chè se ci guardiamo attorno rischiamo di distrarci. 

 

 

 

 

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Venerdì 25 luglio 2014 - ore 18.00 presso Agriturismo Casi Javuti di Contrada Randino - Casteldaccia (PA), un fitto percorso attraverso l'enogastronomia, le passeggiate naturalistiche, la musica e altro ancora. La notte di “AgriSTARS” non è unicamente il poetico istante in cui si osserva la volta celeste in cerca delle meraviglie dello spazio cosmico, ma è anche l’occasione per degustare, accompagnati da conviviali gastronauti, prodotti tipici del nostro territorio.

Il crescente processo di globalizzazione dell’economia mondiale ha conferito una nuova dimensione alle problematiche connesse allo sviluppo locale e fa emergere il ruolo dei territori nel confronto con nuove forme di concorrenza. In questo scenario, diventa sempre più decisivo puntare sul vantaggio dell’identità, che consente di valorizzare e mantenere sul territorio tutte le risorse che compongono il capitale territoriale.

L’identità di un territorio è strettamente legata alla sua storia, alla sua arte, alla sua cultura, alle sue produzioni locali, alla ricchezza del suo paesaggio; nonché alla sua capacità di comunicare, di accogliere e di mantenere viva la memoria.
In un momento storico connotato da una pervasiva crisi di sistema, il richiamo alla ricostruzione dei rapporti sociali, delle filiere produttive, delle identità culturali e dei territori, giunge opportuno.
È il momento di un Ritorno al Territorio, alla creatività delle piccole e medie imprese e delle loro vitali interazioni con le comunità locali.

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PROGRAMMA

ORE 18.00 - Le tre pietre - Percorso guidato nella Riserva Naturale Orientata Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto.•

ORE 19.15 - Il Cantastorie - Racconti della nostra terra
Apprezzato cantastorie siciliano, Paolo Zarcone, indossa definitivamente le vesti del “cantastorie” dal 2006, riproponendo cantate tradizionali e componendone delle nuove, tratte da leggende e fatti storici.

ORE 19.30 - Degustazione di prodotti tipici
i prodotti della nostra terra presentati da alcune aziende del nostro territorio.

ORE 20.15 - Dalla terra alla tavola – percorso gastronomico sulle tradizioni culinarie siciliane. ►

ORE 21.45 - Natura e Stelle – Il jazz di Giuseppe Milici Quartet
Virtuoso jazzista che con la sua sensibile armonica si è imposto all’attenzione del pubblico e della critiva internazionale. Acompagnato da: Roberto Gervasi, Fisarmonica - Igor Ciotta, Basso Elettrico - Giuseppe Madonia, Batteria.

ORE 22.35 - Il cielo Oltre… – Osservazione della volta celeste a cura dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica - Palermo

Nota  Bene: dal Gal Metropoli est ci segnalano che la ricettività e la capacità di accoglienza delle infrastrutture è prevista e dimensionata per un numero molto limitato di persone, peraltro largamente coperta dalle opzioni di un certo numero di turisti che occupano in questo periodo gli alberghi del nostro territorio; le guide naturalistiche sono soltanto due che hanno già preventivato per via delle opzioni alberghiere già un centinaio di presenze.

L'evento è organizzato dal G.A.L.  Metropoli est

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