Attualità

Gentile Redazione, inizio la mia lettera esprimendovi il mio ringraziamento per l'interessamento che avete dimostrato circa i problemi di Aspra da sempre considerata ultima ruota del carro di Bagheria.

Solo poche righe per riferirvi la notizia che un gruppo di cittadini, (di cui mi faccio portavoce) me compresa, ha deciso,visti i vani tentavi di dialogo e di denucia che gli articoli da voi pubblicati in minima parte espongono, ed avendo constatato che nulla è stato fatto per risolverli, di effettuare un esposto alla magistratura (Tribunale di Palermo) la quale valuterà se quanto da noi esposto contenga notizie di reato e procederà in merito.

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Il nostro esposto tratterà le violazioni, palesemente visibili e documentate da foto e video, di:

-occupazione abusiva di suolo pubblico e demanio marittimo

-violazioni inerenti la vendita,e somministrazione di cibi e bevande e violazioni in tema di lavoro in nero

-vendita e somministrazione di prodotti ittici e frutti di mare cotti senza le dovute autorizzazioni

-furto di energia elettrica(lungomare)

-Il mercato del pesce(licenze,vendita, e rispetto delle normative italiane ed europee) e le barche poste sull'arenile

-scarichi inquinanti non autorizzati verso il depuratore e dal depuratore stesso.

-Violazioni inerenti l'abbandono di rifiuti in area demaniale

-inquinamento acustico derivato dai generatori degli abusivi e dalla musica dal vivo che non rispettano i decibel normati dalla legge

-viabilità inclusa pista ciclabile

altQueste sono le tematiche principali ma tanti altri temi verranno fatti presenti, abbiamo tentato in tutti i modi di far sentire la nostra voce ma nulla è cambiato anzi da determinati comportamenti che si continuano a tenere incuranti delle violazioni civili e penali in essere ci hanno fatto propendere per la decisione piu estrema, siamo passati dalle parole ai fatti, come molti ci chiedevano di fare, debbo dire con grande dolore che noi pur abitando ad Aspra siamo stati ignorati da tutti, a quanto pare chiedere legalità e rispetto delle regole è valido solo se non si tocca il proprio "orticello" altrimenti la denuncia non vale e si mette tutto a tacere.

Da adesso non sarà piu così.

Francesca Sardina, portavoce di un gruppo di cittadini di Aspra


 

Gentile redazione chi vi scrive e' un abitante di Aspra e precisamente di Corso Italia, la strada che costeggia la litoranea e mi faccio portavoce anche di quegli abitanti che come me, abitano in questa strada. Vi scrivo per segnalarvi tutta la nostra indignazione per questa porzione della frazione marinara dimenticata dagli uomini e dalle istituzioni quasi come se non appartenesse al territorio bagherese...Una terra di nessuno. 

Seguo sui vari social network la vita del paese e di come vengono decantate le bellezze paesaggistiche del luogo che giustamente vengono commentate positivamente. Capisco anche chi non abita piu' qui che per svariati motivi, afferma di amare questo antico borgo di pescatori e quello che rappresenta.

Amare Aspra?

Bho, non capisco proprio cosa ci sia di bello da amare ad Aspra quando dalla stagione scorsa siamo costretti a vedere questo schifo, topi che oscillano dai 30 ai 40 cm di lunghezza, spazzatura o immondizia sparsa sulla spiaggia che aumenta con l'arrivo dei "bagnanti", parapetti divelti per fare accedere cavalli e carrozzini sulla spiaggia a fare il bagno, padroni di cani che vengono a far fare i bisogni fisiologici sulla spiaggia, tanto non controlla nessuno....

In effetti ci mancava tanto l'elezione di un'altro sindaco che quando arriva al 'Gallo d'oro' subito mette la freccia a sinistra e ritorna in paese, come del resto la maggior parte degli asprensi, perche la Playa non appartiene ad Aspra, e' terra di nessuno e quindi le foto ripetitive e i commenti logorroici con le solite foto del lungomare, sarello e compagnia bella stonano con quello che siamo costretti a vedere sotto casa.

Quindi inviterei ogni tanto gli uomini e le istituzioni a venire a vomitare verso questo lato di Aspra per vedere in che condizioni si trova.....

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Lettera Firmata


 

Gentili Redattori di Bagherianews, visto che tutto il malcontento di Aspra e dei suoi abitanti sta venendo a galla vorrei approfittarne per porre alcune domande.

Si dice spesso che gli abusivi di piano Stenditore lascino rifiuti e mondezza varia sul lungomare, tutto ciò è verissimo; ma qualcuno sa che gli stessi venditori abusivi pagano una qualche cifra (che ometto) qualcuno che provvede a raccogliere i loro rifiuti?

Chi abita ad Aspra sa bene che la pulizia del lungomare viene effettuata al mattino dalla società che è affidataria del servizio, se si esce prima del loro arrivo è innegabile trovare una grossa quantità di  rifiuti, ma la mia domanda è : 'chi pagano gli abusivi per togliere i loro rifiuti'

Pagano l'azienda affidataria del servizio? Il pagamento avviene in nero o è normato come  tutti speriamo che sia..?

Chi ha autorizzato i camion della nettezza urbana ad entrare con i loro mezzi all'interno di piano stenditore al mattino per togliere la monnezza di là che, estate ed inverno alcuni incivili,"Asparuoti" compresi, accumula negli angoli dove non sono presenti i cassonetti?

Il camion della raccolta dei rifiuti non dovrebbe avere un percorso prestabilito, che include solo i cassonetti regolarmente predisposti e non i cumuli di rifiuti in cui il cassonetto non è presente?

Ovviamente a questo si uniscono i vari esercenti del lungomare che estate ed inverno lasciano i sacchi neri dei rifiuti fuori dagli appositi cassonetti in modo tale che chi passa al mattino la raccoglie..anche su questo "servizio" che dubito sia effettuato gratis esiste un accordo regolamentato?

Lungi da me voler difendere chiunque non rispetti la legge, ma purtroppo chi parla e chiede legalità dovrebbe farlo a 360 gradi pretendendo oltre la legalità anche qualcosa chiamata trasparenza

Saluti

Lettera Firmata 

Nei prossimi giorni, un pò come tutti, anche noi tireremo il fiato: l'augurio che facciamo, e siamo già al settimo  anno, è che per qualche giorno o anche solo per qualche ora, le famiglie dimentichino, per quanto può essere possibile, i problemi quotidiani e non solo  i disagi economici, cercando di vivere il più serenamete possibile questo lungo week end.

Ognuno di noi deve mandare un pensiero a quanti, meno fortunati di noi, non possono godere dei piccoli ma gratificanti passatempi al mare, in campagna  o nei luoghi di vacanza: pensiamo agli anziani soli, pensiamo agli ammalati e a chi li assiste, pensiamo ai carcerati e pensiamo a quanti si prodigheranno in queste giorni sulle strade o nei luoghi di lavoro per garantire la nostra sicurezza e la nostra salute. 

Fermo restando che ci saremo qualora dovessero accadere cose particolarmente rilevanti, vi diamo appuntamento a lunedì prossimo.

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