Attualità

Ed assieme a lei nella nuova giunta  sono state elette ben quattro avvocatesse bagheresi: Brigida Alaimo, Patrizia D'Amico, Rosalba Raccuglia e Barbara Mistretta.

Le elezioni per il rinnovo della Giunta della Camera Penale “Conca d’Oro” hanno registrato una buona affluenza, ed i scrutini hanno premiato  l’Avv. Letizia Coassin di Bagheria, che ha riportato il 98 % delle preferenze, ed è stata nominata Presidente della Camera Penale della Provincia di Palermo, riconoscimento, e questo senza nulla voler togliere agli altri eletti, dell'impegno e della professionalità che la neo presidente profonde nel suo lavoro.

Le camere penali territoriali oltre ad essere uno strumento di tutela degli interessi degli avvocati, rispondono anche ad un bisogno di giustizia dei nostri territori, recentemente privati, come è appunto il caso di Bagheria, di un importante presdidio di amministrazione della giustizia, quale era la sede distaccata del tribunale di Palermo. 

La altre cariche all’interno della Giunta neoeletta sono andate agli Avvocati Nora Campo, Giuseppe Agnello, Filippo Liberto, Brigida Alaimo e Patrizia D’amico. Agli altri eletti, Avvocati Rosalba Raccuglia, Barbara Mistretta e Salvatore Marandano è stato affidato il coordinamento della scuola di formazione.

La Conca d’Oro, fondata nel 2002, raggruppa i penalisti che operano nel vasto territorio della Provincia di Palermo, una volta sede delle sezioni distaccate dei Tribunali di Palermo e Termini Imerese.

L’attuale Giunta della Camera Penale si connota per una forte componente di toghe rosa: ben sei dei nove componenti del consiglio direttivo appena eletto sono infatti donne..

"Dopo la chiusura dei Tribunali distaccati della Provincia - ha dichiarato il nuovo Presidente Coassin- il nostro ruolo di rappresentanza dei penalisti è ancora più importante e delicato, a tutela e garanzia dei tanti utenti della giustizia, che per anni hanno avuto il loro Giudice naturale in quei Presidi giudiziari del territorio e che oggi sono costretti a spostarsi nei tribunali di Palermo e Termini Imerese."

Nella foto da sinistra a destra: Filippo Liberto, Rosalba Raccuglia, Letizia Coassin, Rosalia Patrizia D’Amico, Barbara Mistretta, Brigida Alaimo, Nora Campo e Giuseppe Agnello  

E dopo la Pasticceria Don Gino, premiata a Firenze, alla Fiera Artigianato e Palazzo con la sua frutta di Martorana, come lo stand più bello tra tutti gli espositori, un'altra eccellenza bagherese il Mata Hari Bistrot da lunedì  18 a giovedì 22 maggio sarà presente  al padiglione bio mediterraneo.

A rappresentare il Mata Hari, locale da oltre trenta anni fra i più gettonati non solo dai bagheresi, ma anche dai palermitani e dai residenti dei comuni vicini ci saranno  Martino Paracino e Gino D' Aniello detto Nino, il popolarissimo pizzaiolo. Pezzo forte del locale inevitabilmente la pizza; al Cluster del Bio Mediterraneo verranno preparate le  pizze più famose e apprezzate dai clienti.

Le notizie che arrivano dall'Expo parlano di prezzi elevati agli stand gastronomici, ma di una qualità alta delle cucine dei vari paesi presenti; sarà quindi inevitabile fare confronti e si può prevedere che i 'ragazzi' del Mata Hari daranno il meglio di sè per ben figurare e soprattutto per fare dimenticare a tutti l'esordio tra le polemiche del padiglione del bio mediterraneo.

Negli ultimi giorni, secondo quanto riferito dai giornali,  la tendenza si è invertita, sono aumentati i visitatori e gli apprezzamenti per quanto la Sicilia. responsabile peraltro dell'intero padiglione, riesce a proporre per quanto riguarda genuinità e qualità degli alimenti e delle produzioni dei paesi presenti.

Sarà una vetrina per il Mata Hari ma sarà anche un decisivo banco di prova non solo per Nino D'Aniello, ma anche per gli altri componenti della comitiva che dovranno conquistare i palati di gente che arriva da tutto il mondo. In bocca al lupo naturalmente !

Ma nelle prossime settimane e nei prossimi mesi ci saranno almeno altre cinque aziende bagheresi che faranno la loro comparsa al padiglione Sicilia dell'Expo: dalle aziende del salato di Aspra alle aziende delle produzioni agricole biologiche, dalle attività di ristorazione a quelle legate al turimo e all'accoglienza.

Con la speranza che di queste presenze rimanga traccia e che possano fungere da traino per migliorare la nosta immagine sui mercati.

nella foto di copertina i soci fondatori del Mata Hari da sx Paolo Caccamese, Giacomo Gargano, Martino Paracino

 

 

 

Dietro la fame nervosa si nasconde spesso una “fame per gli affetti”.

Quando ci lasciamo andare alla fame nervosa e cediamo alla tentazione di aprire il frigorifero o quel pacco di merendine, succede che dopo la gratificazione temporanea subentra quasi sempre un forte sentimento di frustrazione e di impotenza che ci porterà ad essere delusi di noi stessi.

Il cibo non rappresenta la ricetta giusta per guarire dalla tristezza, dalla delusione, dalla rabbia, dal senso di colpa. Il piacere che ci da il cibo, se usato in questo modo, è temporaneo e istantaneamente ci lascerà un profondo senso di vuoto.

Un sostegno psicologico può in questi casi essere utilissimo, innanzitutto per permetterci di accettare le nostre emozioni, ossia di guardarle in faccia. Una volta riconosciute saremo più consapevoli del fatto che il cibo non può essere un sostituto della nostra voglia di amore e di affetto (che è il vero nostro bisogno primario).

Durante gli incontri i pazienti scoprono di essere affamati di carezze, di coccole, di un abbraccio mai dato.

In questi casi è utile provare a fare un elenco di ciò di cui riteniamo di aver veramente bisogno, la nostra “vera fame”. Gli affetti, a differenza del cibo, ci offrono infatti una gratificazione che non è temporanea e soprattutto che non ha controindicazioni (leggasi rimorsi, sensi di colpa ecc.).

Il percorso terapeutico ha, fra gli altri, un obiettivo molto importante: quello di far comprendere quanto la nostra fame sia una fame emotiva, una fame di sentimenti.

Una volta compreso questo aspetto e che è utile accettare le proprie emozioni, il terapeuta concentrerà il lavoro sulla relazione tra fame, cibo ed emozioni, con l’intento di una piena accettazione ed espressione da parte del paziente dei propri sentimenti.

Se volete “resistere” alla tentazione di mangiare esistono poi innumerevoli trucchi: provate a distrarvi, a contare fino a 100, a respirare profondamente, a bere un bel bicchiere d’acqua.

Ma il vero trucco è imparare a distinguere le emozioni dalla fame e a mangiare solo quando questo stimolo si basa su una esigenza reale (fisiologica), e queste sono tutte cose che fanno parte del protocollo proprio del percorso terapeutico.


Dott. Francesco Greco
Tel. 392 2965686
http://www.consulenzapsicologicaonline.blogspot.it
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, disturbi dell’alimentazione, abuso di sostanze, internet addiction, disturbi dello sviluppo, consulenza di coppia e familiare a Bagheria (Pa).
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L'amministrazione comunale ha emanato un avviso per la procedura per la nomina dell’organismo interno di valutazione (OIV), secondo quanto disposto dal d.lgs 150/2009 in attuazione della l. 15/2009.

L’organismo, composto da 3 membri che restano in carica per 3 anni con mandato rinnovabile una sola volta, ha il compito di supervisionare l’azione amministrativa nel suo insieme sia per quanto riguarda i servizi offerti attraverso il controllo dell’azione dei dirigenti dei vari settori, la verifica del rispetto dei criteri di trasparenza e integrità previsti per legge, sia nella gestione delle risorse dell’ente esprimendo la propria valutazione rispetto al piano economico di gestione (PEG) e controllando che siano consultabili tutti i documenti di rendicontazione.

L’organismo valuta inoltre il benessere organizzativo interno dell’amministrazione stessa.

Per partecipare alla selezione occorre essere cittadino italiano o di uno degli stati membri dell’Unione Europea, non avere più di 65 anni, essere in possesso di diploma di laurea specialistica o quadriennale del precedente ordinamento in scienze politiche, giurisprudenza o economia gestionale (o equipollenti) ed essere avere esperienza di almeno tre anni in posizioni manageriali anche in aziende private o aver fatto parte di un OIV presso un’altra amministrazione.

La valutazione dei curricula presentati è a cura del segretario generale Eugenio Alessi che presenterà una relazione al Sindaco Patrizio Cinque che provvederà alla nomina.

Le domande, corredate di istanza di partecipazione, curriculum e fotocopia carta di identità, dovranno pervenire all’amministrazione entro il 19 maggio ore 12:00 e dovranno essere inviate, in tempo utile, attraverso mezzo raccomandata A/R diretta al protocollo del comune di Bagheria oppure attraverso posta certificata all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L’istanza di partecipazione ed il bando sono scaricabili dal sito web del Comune sezione Albo pretorio. 

Fonte Ufficio Stampa del comune di Bagheria 

Qualche seria perplesità discende dal fatto che per un bando pubblicato sul sito del comune oggi 16 maggio la scadenza sarebbe, a leggere il sito del comune  lunedì 18 maggio; anche se a conclusione del comunicato viene indicata la data del 19 maggio, con il rischio quindi di ingenerare confusione. In ogni caso un periodo estremamente ristretto che non favorisce certo la partecipazione di quanti ritengano di avere i titoli per partecipare. Questo sistema ci ricorda altri sindaci e altri tempi. Quanto a trasparenza insomma,  come prima, se non peggio di prima. Redazione bnews

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