Attualità

Domenica 14 giugno, nelle terrazze di Palazzo Villarosa, il Lions Club Bagheria ha vissuto l’annuale cerimonia del passaggio della campana tra il Presidente uscente Leoluca Liggio ed il Presidente entrante Filippo Gagliano.

Erano presenti il Governatore del Distretto 108 Yb Ing. Salvatore Ingrassia, il Past President del Consiglio dei Governatori Avv. Salvatore Giacona, il Sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, l’Assessore alla Cultura del Comune di Bagheria Rosanna Balistreri, altre alte cariche lionistiche, i presidenti di club vicini, i Dirigenti delle scuole medie superiori di Bagheria e numerosi ospiti, oltre che la quasi totalità dei soci.

Il Presidente uscente Leoluca Liggio ha tenuto una relazione sulle attività svolte dal Club nell’anno lionistico, distribuendo anche una brochure con tutti i numeri e la descrizione delle iniziative, delle manifestazioni e delle realizzazioni, il tutto in una ottica di solidarietà e di sussidiarietà, interagendo con le istituzioni e con le scuole. In definitiva, un anno in cui il principio lionistico “we serve” è stato pienamente rispettato in linea con l’impegno dei presidenti degli anni precedenti e modello di riferimento per il futuro.

Il Presidente ha voluto premiare con una targa i responsabili dei progetti realizzati nell’anno e gli officers che lo hanno assistito.

Carica di significato e di simboli la cerimonia del passaggio delle consegne con l’investitura del Presidente entrante Filippo Gagliano, che nel discorso programmatico ha delineato le linee guida e di azione del suo anno, in continuità con le passate Presidenze, tenendo presenti i temi ed i service nazionali e distrettuali, senza trascurare gli interventi sul territorio e le aspettative della comunità, nel segno, anche, della continuità. Ha poi presentato uno ad uno i componenti della squadra che lo assisteranno nel corso dell’anno.

La cerimonia si è conclusa con gli interventi delle autorità presenti, del Sindaco e del Governatore.
 

Con un comunicato sottoscritto dai tre principali sindacati CGIL, CISL, UIL si cerca di bloccare la nomina avventua l'altro ieri dell'ing. Roberto Celico (nella foto) già commissario liquidatore del Coinres a presidente della neonata SRR, la nuova struttura che coordinerà la gestione integrata del ciclo ririuti nei comuni dell'area metropoltana di Palermo.

“Apprendiamo con stupore della nomina dell’ingegnere Roberto Celico a presidente della Srr Area metropolitana di Palermo”. Lo dicono Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl Ambiente, Claudio Di Marco segretario regionale Fp Cgil e Pietro Caleca Uil Trasporti.

“Nelle scorse settimane abbiamo inoltrato richiesta di accesso agli atti all’assessorato regionale Energia ed al Dipartimento regionale Rifiuti, per sapere se risponda al vero una notizia circolata, stranamente solo in queste ultime settimane, in base alla quale già nel marzo 2012 l’Avvocatura della Stato si fosse espressa dichiarando l’illegittimità del ruolo di Celico quale direttore generale del Coinres Ato Rifiuti Pa4 di cui oggi lo stesso è ancora liquidatore”.

“In presenza di simili dubbi – aggiungono – chiediamo alla Regione di intervenire per revocare o quantomeno ‘congelare’ la nomina di Celico in attesa di opportuni chiarimenti. Come sindacato non possiamo non ricordare che Celico, fra i suoi atti, ha firmato poco più di due anni fa, il licenziamento di 180 lavoratori del Coinres, le cui assunzioni, paradosso della vita, furono ritenute, a loro volta, illegittime dopo sei anni di regolare lavoro. In difesa dei lavoratori contro quel provvedimento come organizzazioni sindacali, abbiamo proposto ricorso e siamo in attesa del giudizio in Cassazione”.

“A tutela degli interessi dei lavoratori licenziati – continuano – ci siamo premurati di inoltrare regolare accesso agli atti all’assessorato Energia ed al Dipartimento perché, sembrerebbe che il parere all’Avvocatura fosse stato chiesto proprio dalla Regione. D’altronde, in base ai resoconti della stampa locale, gli incarichi all’ingegnere Celico come consulente prima, e come guida del Coinres dopo, sarebbero stati conferiti dalla sua compagna, Silvia Coscienza che è anche un dirigente del Dipartimento regionale Rifiuti.

Non sfugge, inoltre, l’anomalia del fatto che all’epoca fosse anche commissario proprio al Coinres” .Secondo i sindacati “nonostante la regolare richiesta, nel corso dell’incontro che si è tenuto proprio questa settimana alla Regione convocato a seguito delle procedure per lo sciopero del settore rifiuti nell’Isola, ci è stato anticipato dall’assessorato che l’atto non potrà essere consegnato in quanto ‘secretato’. Ciò perché la stessa Regione ha inoltrato gli atti alla Procura della Repubblica”.

“Dopo le ispezioni al Coinres – aggiungono i sindacalisti – guidato da Celico del precedente assessore regionale Salvatore Calleri sui cui esiti non abbiamo mai avuto ufficiale notizia, dunque, apprendiamo almeno del motivo per cui non ci saranno consegnati i documenti richiesti ovvero la trasmissione degli atti in Procura, scelta operata, tra l’altro, da un assessorato all’energia guidato da un magistrato”.

“Certo lo stupore per questa elezione è accresciuto dalla notizia in base alla quale Celico sarebbe stato proposto dal Comune di Palermo come riferito da alcuni sindaci dei comuni facenti parte della Srr. Per una volta, dunque, il Comune di Palermo, sempre molto attivo nelle segnalazioni alla Procura, non era a conoscenza di tutto ciò. Agli altri due neo componenti del CdA, il giudice (in pensione) Vincenzo Oliveri, sindaco di Villabate e Stefano Bologna, sindaco di Isola delle Femmine, auguriamo buon lavoro rendendoci disponibili fin da subito al confronto, sempre nell’interesse di lavoratori e cittadini” concludono Cgil Cisl e Uil.
 


 

          

Il Gruppo Civico Noi Cittadini e l’Ass. Cittadinanzattiva, in data 20 Maggio 2015, hanno segnalato con istanza scritta e protocollata (prot. n. 28891) lo sversamento di reflui in strada pubblica (via Incorvino SP 16):

- al Sindaco del Comune di Bagheria, dott. Patrizio Cinque 

- all’Assessore dei Lavori Pubblici del Comune di Bagheria, ing. Fabio  Atanasio;

- al Comandante Vigili Urbani del Comune di Bagheria, dott. Costantino Di Salvo;

- al Direttore Servizio Igiene e Prevenzione ASP di Bagheria, dott. Marcello Scalici (prot. n. 1277)

A fronte della più totale assenza di riscontro da parte del Sindaco, dell’Ass.re ai LL.PP. e del Comandante dei VV. UU., alle suddette Associazioni, con lettera racc. (prot. 1293/2015), con allegato verbale di sopralluogo (datato 20 maggio) da parte dei Tecnici della prevenzione dott. G. Raspanti e dott.ssa R. Costa, è stata contestualmente trasmessa l’immediata (21 maggio) comunicazione inviata dal dott. Scalici al Sindaco, con perentorio invito a risolvere la situazione.

Nel suddetto verbale, allegato alla comunicazione, è riportato che sono stati fatti (e, ovviamente, saranno stati comunicati alle autorità di competenza, anche se non esplicitati), ben quattro sopralluoghi nello stesso sito:
- in data 30/07/2014 con verbale di sopralluogo n. 276;
- in data 23/12/2014 con verbale di sopralluogo n. 490;
- in data 13/03/2015 con verbale di sopralluogo n. 77/2015;
- in data 20/05/2015 con verbale di sopralluogo n.177/2015;
con una nota finale da parte degli stessi Tecnici Asp che sottolinea come “da allora nulla è cambiato”, cioè dal primo sopralluogo del 30 Luglio 2014 a quello del 20 maggio 2015 (quasi un anno in emergenza permanente!)

Se, da un lato, l’immediatezza del riscontro del dott. M. Scalici, non può che essere apprezzata per il senso di responsabilità e di professionalità inerenti intanto al proprio ruolo, insieme alla dignità personale e al senso civico espressi, dall’altro lato colpisce la posizione, per così dire, di “presa d’atto”, del tutto passiva, che, al di là di tutto, sembra ben lontana perfino da motivazioni di normale “coscienza civica”, sia del Comune [attraverso Sindaco, Assessore e (se avvisati) Dirigenti e Uff. tecnici di pertinenza] sia del Comando dei VV.UU. (attraverso il Comandante e, in particolare, il NOPA-Nucleo Operativo Protezione Ambientale].

Il Cittadino, che constata tale immobilismo a fronte anche di una grave emergenza igienico-sanitaria, non può che essere ‘inquietato’ da come vengano tradotti l’ “onere” e l’ “onore” della carica pubblica, che dallo stesso Cittadino viene delegata, perché la si eserciti nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, sia nell’ordinario sia in casi di emergenza; inquietato nell’avvertire, ancora una volta con lucida chiarezza e con fondata prova, di non sentirsi tutelato e garantito, malgrado l’onere economico che, proprio per questa tutela e per questa garanzia, è chiamato a sostenere, al punto da chiedersi: sostenere un onere per che cosa? per nessun responsabile ed efficiente servizio?
A fronte di emergenze che ancor peggio perdurano per tempi così lunghi non vi è nulla che possa giustificare un’assenza di concreto intervento.


Se, da una parte, quasi certamente (e paradossalmente come solo da noi può accadere), ogni autorità di competenza avrà le “carte a posto”, dall’altra, i problemi rimangono irrisolti e non per poco tempo ma, come in questo caso, per quasi ben un anno intero e non sappiamo ancora per quanto altro tempo!
E allora: visto che tutto continua a ricadere, in negativo, comunque sui cittadini, a che cosa servono le “carte a posto”?
Di fronte addirittura alle emergenze, che cosa si fa? Si “comunica” ad altri e tutto finisce lì!
Perché un servizio (pagato!) non viene reso? che senso ha il fatto che chi è preposto a quel servizio non reso, scarichi la sua responsabilità che, “a catena”, arriva fino all’ultimo anello della stessa, che, a sua volta, troverà modo di dimostrare di non avere…. nessuna responsabilità?

Vogliamo, pertanto, chiedere con la presente, in quanto titolari di diritti, (sempre che si possa ancora chiedere qualcosa, senza che qualcuno si possa paradossalmente ritenere leso nell’ “onore” della carica rivestita”):
- in questo lasso di tempo di circa un anno, che cosa (non)hanno fatto le cosiddette autorità competenti, ai sensi di che cosa e con quali risultati?
- quali sono queste cosiddette autorità di competenza per la questione in oggetto?
- se qualcuna di queste autorità si è curata di procedere in qualche modo, con quali risultati?
Sull’esempio del responsabile operato dell’ASP, vorremmo contezza di quanto predisposto per la questione in oggetto, chiedendo all’Amministrazione di rendere noti gli allertamenti ricevuti e fatti verso altre autorità competenti (forse anche presso la Regione e non anche il Prefetto?) e i provvedimenti messi in atto dalla stessa Amministrazione attraverso i suoi organi, in particolare dal Comando dei VV.UU. anche nella sua specifica veste di NOPA- Nucleo Operativo Protezione Ambientale nell’ambito delle specificità in capo alla POLIZIA MUNICIPALE.

Vogliamo chiedere, ancora, contezza dei compiti in capo alla amministrazione e a quanti altri di competenza sulla sorveglianza del territorio, rispetto alla quale la segnalazione del Cittadino può essere solo ed esclusivamente accidentale e non come da incaricato “sceriffo” permanente, tranne che per quei casi caratterizzabili da necessario e immediato rilievo a seguito di grave e improvvisa disfunzione. Rilievo che deve, comunque, essere totalmente in capo a chi di competenza, tale che mai si possa configurare una (perdurante!) omissione.

Noi Cittadini e Cittadinanzattiva vogliamo “puntare” perciò al cuore essenziale dei problemi e andare a fondo di questa come di tante altre questioni a cui bisognerebbe con urgenza far fronte, per garantire una civile vivibilità del territorio secondo regole e norme ben definite.
Proprio per affrontare le problematiche esposte, chiediamo formalmente un incontro di una rappresentanza di questi Gruppi Civici, che veda riuniti insieme
• il Sig. Sindaco,
• il Sig. Assessore LL.PP.,
• il sig. Comandante dei VV.UU.
• il dott. M. Scalici
al fine di avere contezza, sulla base delle domande espresse, per quanto fatto e per quanto ancora da fare.


Cittadinanzattiva – Noi Cittadini per Bagheria

in copertina foto d'archivio
      

Intorno alle 11.30 di oggi si è concluso l'incontro tra cinque rappresentanti dei dipendenti del  Consorzio applicati  a Bagheria da giorni in agitazione ed il sindaco Patrizio Cinque e l'assessore Laura Maggiore.

All'o.d.g il pagamento della 14° menisilità maturata lo scorso anno oltre ai 3/12 attinenti l'anno in corso; il sindaaco ha comunicato che nei prossimi giorni verrà liquidata al Coinres la fattura relativa a queste competenze. E già questa notizia ha rasserenato in larga parte gli animi molto accesi dopo una nottata trascorsa tra il comune e fuori.

Un ruolo essenziale per mantenere l'ordine pubblico e le esternazioni entro limiti tollerabili lo stanno svolgendo egregiamente le forze dell'Ordine, Polizia, Carabinieri, agenti di Polizia municipale coordinati dal dr. Francesco Fucarini, dirigente del Commissariato di P.S. di Bagheria.

Le parti dopo l'incontro si sono dati appuntamento al prossimo 24 giugno data ultima per potere aderire alla proposta dell'amministrazione di accettare l'ipotesi del distacco presso la Tech servizi che in atto ha avuto l'affidamento per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

Quando i rappresentanti che erano andati a 'parlamentare' hanno comunicato le notizie apprese, si è percepito un respiro di sollievo, perchè vuol dire che dopo tre mesi senza un solo euro di stipendio, i settanta lavoratori avranno una intera mensilità, anche se largamente pregressa.

Insomma la situazione di stallo si è sbloccata e ci è parso di capire che anche tra i lavoratori si sta sviluppando il confronto se aderire o meno alla proposta dell'amministrazione di accettare l'ipotesi di 'distacco' in considerazione anche del clima di incertezza che si determinerà il 30 giugno, data ultima in cui gli ATO riifuti cesseranno di esistere.

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